Project Ara nasce con uno scopo ben preciso: permette agli utenti di cambiare le caratteristiche del proprio smartphone quando e come vogliono. Se un giorno hanno bisogno di una fotocamera più performante possono installarla. Toshiba ha messo in mostra quelli che sono i primi moduli fotocamera per Project Ara.
Ce ne sono tre: uno da 2 megapixel frontale, un altro da 5 megapixel per il posteriore e un terzo modulo più performante da 13 megapixel. Quest’ultimo sembra avere lo stesso bordo che caratterizza il cardiofrequenzimetro di Samsung.
Google ha smentito la presentazione di 50 nuovi moduli per Project Ara al Mobile World Congress 2015. Toshiba è soltanto la prima società che ha messo in mostra i suoi primi componenti per questo ambizioso progetto e sicuramente non sarà l’ultima.