Un attacco improvviso nel corso della notte in un villaggio in Ciad, per quella che è stata la prima azione armata nei confronti di un paese che sostiene la Nigeria nella lotta al terrorismo islamico. Così i miliziani di Boko Haram hanno sorpreso gli abitanti del villaggio Ngouboua, sulle rive del lago che segna il confine tra la Nigeria e il Ciad appunto, uccidendone un numero ancora non precisato (una decina circa), prima di venire allontanati dall’intervento dei militari locali.
L’irruzione ha visto impegnati una trentina di terroristi che hanno raggiunto l’obiettivo per mezzo di quattro motoscafi e, dopo essere giunti sul posto, hanno appiccato il fuoco distruggendo circa un terzo delle abitazioni del villaggio.
Il colonnello Azem Bermandoua Agouna, dell’esercito del Ciad, in una dichiarazione rilasciata alla Bbc, ha riferito che “nello scontro sono rimasti uccisi due miliziani di Boko Haram e un terzo militare, e che tra le vittime c’è anche il capo del villaggio”. Non confermate, invece, le perdite tra i civili. Nel frattempo, il leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, attraverso un video ha attaccato il presidente del Ciad, Idriss Deby, per la sua partecipazione alla coalizione militare con la Nigeria, dichiarando così guerra al Ciad.