5.000 uomini pronti a partire per rafforzare la presenza militare nell’Est Europa. La Nato invia un segnale forte al governo russo per cercare di porre fine alla crisi Ucraina. Giovedì mattina il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, ha dichiarato da Bruxelles che entro le prossime ore verranno decisi diversi aspetti legati alla nuova forza militare “punta di lancia”. “Faremo sì che possa essere dispiegata nel giro di pochi giorni”, ha detto Stoltenberg.
La “punta di lancia”, o organismo di “difesa collettiva”, è una forza a dispiegamento rapido composta da tante unità, come quelle terresti, accompagnate da carri armati e artiglieria pesante, batterie antimissili, elicotteri e cacciabombardieri.
Il segretario della Nato spiega che la situazione in Ucraina si sta facendo sempre più critica a causa del ruolo giocato da Mosca e che “questo è un momento molto critico per la sicurezza dell’Europa e del mondo”.