Doveva rappresentare il nuovo che avanza, il social network che avrebbe sfruttato la grande popolarità del noto motore di ricerca “made in Moutain View” per sconfiggere Facebook e Twitter. Invece no. Google+ è soltanto l’ennesimo tentativo social fallito dal gigante di Internet.
Sarebbero soltanto 4 milioni gli utenti attivi, questo almeno rivelano due blogger che hanno analizzato le statistiche del social network. 4 (o al massimo 6) milioni di utenti attivi su 2 miliardi registrati. Già, registrati. Google ha utilizzato ogni strumento a sua disposizione per ficcare dentro utenti su utenti. Prima Gmail, poi YouTube. Tutto ciò che ha dato successo e lustro al colosso californiano è stato utilizzato per veicolare utenti su Google+.
Secondo i dati pubblicati da uno dei due blogger, Kevin Anderson, soltanto il 9% dei 2,2 miliardi di utenti Google+ ha pubblicato un post su questo social network. Di questi, il 37% non ha effettivamente pubblicato un post sul social di Google ma ha commentato un video su YouTube.
I dati pubblicati dall’altro blogger, Edward Morbius, tracciano un quadro ancora più inquietante: nel 2015 soltanto il 6% dei profili attivi ha pubblicato qualcosa su Google+. Di questi, il 3% lo ha fatto sempre grazie a YouTube.
Il social di Big G è un cantiere a cielo aperto. Lo scorso anno David Besbris ha preso il comando di questo ramo subentrando a Vic Gundotra. Intervistato da Re/code, Besbris ha detto che Google+ non chiuderà.
“In Google si fanno scommesse a lungo termine così come si prendono decisioni a lunga scadenza.”
Per il momento è una scommessa persa e questi dati (seppur non ufficiali) lo dimostrano.