Sono state insieme per diversi mesi ma hanno deciso di unire gli sforzi per dare vita al Nexus migliore di sempre soltanto quando le loro strade si sono definitivamente separate. Questo paradosso ha portato alla nascita del Nexus 6, smartphone top di gamma nato dalla collaborazione tra Motorola e Google. Un dispositivo unico nel suo genere, forse la scelta migliore per chi cerca il top del top ma non vuole affidarsi a personalizzazioni touchwizziane o sensiane. Display superiore al Retina, processore performante con tanta memoria RAM da sfruttare. In più, l’esperienza Lollipop più pura di sempre. Questo è in sintesi il Nexus 6, ma scendiamo più nei dettagli.
Design – voto 8,5
Forse per la prima volta Google ha deciso di sfornare, con l’aiuto del suo partner, uno smartphone con caratteristiche premium. Cornice metallica, retro in policarbonato e tanto spazio per il display. Nel complesso offre un aspetto davvero niente male. Peccato soltanto per il nero/bianco della versione white. Forse un dispositivo completamente colorato di bianco poteva essere ancora più attraente. La scritta Nexus posta sul retro è incavata, mentre il logo Motorola no.
Ottima la scelta di piazzare lo speaker frontalmente così da impedire l’otturazione quando il dispositivo è poggiato su una superficie piana. La curvatura del posteriore rende comoda la presa con una sola mano nonostante le dimensioni esagerate. È alto 15,9 cm, largo 8,3 e spesso 10,1 mm nella parte più cicciotta della curvatura. Pesa soltanto 184 grammi.
Display – voto 9
Eliminando qualsiasi pulsante fisico nella parte anteriore, Google e Motorola hanno potuto inserire uno schermo da 5,96 pollici mantenendo però le stesse dimensioni dell’iPhone 6 Plus di Apple, che però offre un display da 5,5 pollici. Lo schermo montato sul Nexus 6 è QHD, quindi con risoluzione 2560×1440 pixel (493 PPI). L’alta densità di pixel per pollice offre massima nitidezza, anche se i colori sono un po’ troppo sparati per via dell’AMOLED.
Hardware e Batteria – voto 9
L’accoppiata processore/RAM rendono il Nexus 6 uno dei più performanti dispositivi Android presenti in commercio, anche per merito di Lollipop in versione stock. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 805 quad-core da 2,7 GHz mentre la memoria RAM è da 3 GB. Mai un rallentamento o un crash improvviso durante le nostre due settimane di test. Le novità di Android 5.0 Lollipop (qui le 10 più utili) sembrano – o forse sono – realizzate appositamente per questo dispositivo.
Nonostante i problemi segnalati da alcuni utenti, la batteria del Nexus 6 garantisce due giorni di autonomia con utilizzo moderato. Con utilizzo intenso la batteria – da 3220 mAh – permette di arrivare tranquillamente a fine giornata.
Fotocamera – voto 7,5
Il sensore da 13 megapixel garantisce foto di buon livello, anche di notte, grazie al doppio flash LED con design circolare. L’apertura f2.0 e lo stabilizzatore ottico consentono di scattare foto di ottimo livello in qualsiasi condizione di luce. Il sensore frontale è da 2 megapixel, discreto per gli autoscatti o per videochiamate tramite Hangouts o Skype.
Conclusione – voto finale 8,5
Dispositivo perfetto per chi vuole godere dell’ultima versione lollipoppiana di Android. Processore tra i top del mercato, display QHD, 3 GB di RAM, supporto alla rete LTE e tanta memoria interna (minimo 32 GB). Cosa volere di più? Peccato solo per il prezzo. Google ci aveva abituato fin troppo bene, ma su molti store online lo si può acquistare già a 500 euro.
Vi lasciamo alla nostra videorecensione.