Un bambino di 8 anni, o al massimo 10, che impugna la pistola e uccide due uomini inginocchiati con le mani legate. Pantaloni mimetici, maglia nera, capelli lunghi e tra le mani quella pistola che punta dritta alla testa dei due condannati a morte. Spara per ucciderli, ma è costretto a esplodere altri due colpi, forse per finirli.
L’agghiacciante filmato che ritrae questa esecuzione, diffuso sul web attraverso al Hayat Media Center, finisce con l’esultanza del bambino che esclama: “Ho ucciso gli infedeli, diventerà un mujahed“. I protagonisti sembrano essere elementi della “colonna” cecena, molto attiva nell’Isis.
Durante il video viene raccontata la storia dei due giustiziati. Sono costretti a confessare le loro attività contro i jihadisti. Sono due spie reclutate dai servizi russi dell’FSB infiltrate in Siria via Turchia per raccogliere informazioni sui ribelli e i leader. Parlano di una sorta di “casa sicura” vicino all’aeroporto e ammettono di aver ricevuto denaro in cambio delle loro informazioni. Come ultimo appello dicono “Pentitevi”, riferendosi alle altre spie.
Ancora non ci sono conferme sull’autenticità del filmato ma già in passato sono stati pubblicati video che mostravano e scuole per le piccole reclute dell’Isis, i futuri combattenti.