In un’America scioccata dalle denunce che hanno travolto Bill Cosby, un altro divo del piccolo schermo accusato di aver molestato addirittura delle bambine è tornato quest’oggi d’attualità. Stephen Collins, indimenticato Reverendo della serie Settimo Cielo, ha confessato:
“Quarant’anni fa ho fatto qualcosa di terribilmente sbagliato che rimpiango profondamente”
E’ stato accusato di aver molestato tre ragazze minorenni, con tanto di prove registrate diffuse dalla sua ex moglie, con la quale ha attualmente in corso la causa di divorzio. Nel 2012, infatti, durante una terapia di coppia, la signora Collins, Faye Grant, avrebbe registrato le confessioni del marito in merito agli abusi, senza la sua autorizzazione, per poi diffonderle e provarne così la colpevolezza. Alla rivista People l’attore si confessa:
“Nella registrazione ho descritto gli eventi che hanno avuto luogo 20, 32 e 40 anni fa. La pubblicazione della registrazione ha portato a ipotesi e allusioni su ciò che ho fatto che vanno ben oltre ciò che è effettivamente accaduto. Per quanto difficile sia, io voglio che la gente sappia la verità. Non ho più avuto impulsi in tal senso negli ultimi 20 anni, sono stato tormentato dal fatto di dover chiedere direttamente scusa alle vittime. Ho avuto l’opportunità di farlo con una delle donne 15 anni dopo. Le ho chiesto scusa e lei è stata straordinariamente gentile. Ma dopo aver capito nel corso della terapia che il mio essere diretto su tali questioni poteva effettivamente peggiorare le cose alle stesse donne, aprendo vecchie ferite, non ho affrontato le altre due, una delle quali ha 50 anni, l’altra circa 30”.
Il divo è stato un pedofilo. Crimini compiuti tra il 1973 e il 1994. Settimo Cielo, come i fan ricorderanno, partì due anni dopo, nel 1996. Collins ha scritto di non aver più avuto “l’impulso ad agire in quel modo” negli ultimi 20 anni e ha sottolineato di non essersi comportato in nessuna maniera inappropriata con le giovani donne sul set di Settimo Cielo. L’attore sosterrà presto un’intervista anche con Katie Couric e alla trasmissione 20/20.