Siamo quasi alla fine di quest’anno: tempo di regali di Natale e buoni propositi: noi ne abbiamo uno che riguarda tutte le aziende che producono videogiochi – tranne poche: per favore, fate uscire più bei giochi e meno delusioni nel 2015.
Nel 2014 abbiamo assistito infatti a numerosi fiaschi per niente annunciati, anzi: in pompa magna molti giochi si erano presentati come dei capolavori, per poi far rimanere delusi gli utenti con storie banali, qualità bassa e difetti eclatanti. Noi abbiamo fatto una piccola lista – ispirata da quella di Wired – dei videogiochi più deludenti del 2014.
Watch Dogs
Probabilmente sarà preso ad esempio nel futuro di come non bisogna presentarsi agli utenti: all’E3 e ad altre manifestazioni Ubisoft aveva portato un gioco che prometteva faville con grafica e gameplay, mentre all’uscita aveva bug e la grafica era nella media. Un tonfo. Ha sì venduto 7 milioni di copie, è comunque un un gioco con buone idee sotto, ma avrebbe potuto essere migliore.
Destiny
Gran bel gioco Destiny, ma da come era stato presentato ci aspettavamo il primo sparatutto MMO con una vera storia dietro: niente di che in realtà. Bungie ha creato un universo a sé stante, ma ancora troppo incompleto per avere una buona storia dietro, nonostante le varie side-quest multiplayer.
Civilization: Beyond Earth
Doveva essere l’erede di Civilization V, in realtà i fan non l’hanno accettato a dovere. Ad oggi ci sono 38000 giocatori per Civ V e 3600 per Civilization: Beyond Earth: il fatto che il gioco sia molto simile al precedente capitolo ma che costi molto di più ha fatto si che gli utenti rimanessero a giocare il predecessore, purtroppo. Probabilmente cambierà tutto appena il prezo di Civilization: Beyond Earth scenderà.
Assassin’s Creed Unity
Da tempo non siamo gli unici a criticare Assassin’s Creed Unity: il nuovo capitolo della serie è uscito sul mercato con troppi bug e troppi difetti per non poterlo definire una delusione: ci si aspettava molto di più da Ubisoft che, come dice Forbes, sta forse diventando la nuova EA del mercato videoludico.
Nether
Nether lo tenevamo d’occhi da quando è uscito ma, nonostante le ultime patch, il gioco non sembra migliorare. Doveva essere il MMO definitivo, multiplayer, sopravvivenza, tutto era possibile: peccato che, per ora, sia un gioco pieno di difetti come possono confermarvelo le molteplici recensioni lasciate dagli utenti delusi su Steam.
Qualche speranza per il 2015
CD Projekt RED è la nostra speranza per il 2015: con molta onestà e una piccola frecciatina ad Ubisoft ha ammesso di aver bisogno di più tempo per ultimare The Witcher 3: Wild Hunt, che uscirà a maggio 2015 invece che a febbraio.