Nonostante il periodo così così di Samsung, che sta provando a riprendersi modificando qualche strategia e forse anche qualche ramo dirigenziale, il Note 4 rimane comunque uno dei migliori phablet presenti sul mercato. Possiamo dire tranquillamente che è stata la società sudcoreana a dare vita a questo genere di prodotti così esagerati per quanto riguarda il display.
È stata anche la prima a rispolverare l’utilizzo della stylus, la S-Pen. Tae Moon Roh, direttore delle sezioni innovazione e ricerca di Samsung, svela qualche retroscena sulla nascita di questa linea:
“Molti dei limiti dell’epoca non esistono più al giorno d’oggi, ma allora non fu facile: ci impiegammo un anno per capire come miniaturizzare alcuni elementi per fare spazio alla S-Pen all’interno.”
Tirar fuori lo spazio necessario per la S-Pen non è stato facile. Avevano pensato anche ad un attacco magnetico per tenerla fuori dal device oppure ad una custodia ufficiale con S-Pen incorporata.
Tae Moon Roh ci parla anche nel Note 5, in arrivo il prossimo anno:
“Soddisferà i vostri bisogni, credete a me. Non posso darvi dettagli ora, ma per il prossimo anno stiamo preparando più innovazioni e funzionalità. Potreste averle già intraviste in Galaxy Note 4, ma durante il 2015 queste innovazioni saranno rinforzare e rese più solide.”