Microsoft Office non ha più il monopolio d’un tempo. Le alternative made-in-Google, e tutte le altre suite dedite alla produttività nate per smartphone e tablet hanno dato filo da torcere al re della produttività. In questo articolo vedremo quali sono le migliori alternative a Microsoft Office, dalle versioni gratuite, freemium e a pagamento.
Iniziamo con una panoramica del software disponibile per desktop. FreeOffice è una delle alternative a Microsoft Office, disponibile sia per Windows che Linux. Come preannuncia il nome, la suite è gratuita nella sua versione “light”, che comprende le funzionalità più usate dall’utenza media, mentre per i più esigente è presente anche una versione a pagamento che comprende funzionalità più complesse. FreeOffice è compatibile al 100% con tutti i formati proprietari Microsoft come Word, PowerPoint ed Excel nonché compatibile con l’ormai vecchio ed inutilizzato Windows 2000.
La seconda alternativa, più usata in ambito Linux perché presente di default in gran parte delle distribuzioni, è OpenOffice anch’essa disponibile gratuitamente sia per Windows, Linux e Mac OS X. La suite, completamente gratuita, presenta una vasta scelta di prodotti: editor di testi, foglio di calcolo, database e presentazioni. La suite supporta i formati Microsoft seppur pecchi in alcuni campi, come la poca disponibilità di template per le presentazioni. Apache, il team alla base della suite, continua a mantenere aggiornato il progetto, grazie anche alla presenza di una comunità attiva. Da OpenOffice nasce LibreOffice, altra suite Open Source disponibile sia per Windows, Linux e Mac OS X.
A prima vista Kingsoft Office vi sembrerà particolarmente simile a Microsoft Office. No, non state diventando pazzi. Kingsoft Office, disponibile sia per Windows che Linux, sembra quasi una copia cinese della più nota suite Microsoft da cui “copia” solo i 3 software più usati: Word (che prende il nome di Writer), Excel (Spreadsheets) e PowerPoint (Presentation). Non solo l’interfaccia: gran parte delle feature e funzionalità del software sono riprese dal più noto Microsoft Office seppur vi siano alcune differenze nella personalizzazione del software. Compatibile con i formati .doc, .xls e .ppt, Kingsoft Office è disponibile gratuitamente sia per Windows che Linux.
Ad un prezzo di 30$, NeoOffice è una versione simile a OpenOffice per Mac con qualche feature in più, per entrare in diretta concorrenza con la suite Apple iWork. Supporto al schermo intero e una moltitudine di gesture danno quel che in più a NeoOffice, che da sempre supporto il salvataggio di più versioni di un documento da poter recuperare in futuro.
Passiamo ora alle suite web-based, ovvero che sfruttano il browser web come “finestra”. Primo tra tutti Google Docs, la nota suite di BigG fortemente orientata alla condivisione e al lavoro di gruppo. Google Docs permette infatti la scrittura di un documento da più persone contemporaneamente, l’aggiunta di un commenti o suggerimenti nonché la conversione nei formati Word, Excel e PowerPoint. Disponibile gratuitamente per tutti gli utenti Google, è possibile acquistare ad un prezzo di 2$ al mese 15GB di spazio di archiviazione cloud. Google Docs è disponibile anche per Android e iOS.
La risposta Apple arriva con iWork. Dopo aver eseguito il login con il nostro ID Apple, potremmo creare documenti da poter condividere ad altre persone che potranno a loro volta eseguire modifiche in contemporanea, nonché scegliere fra una varietà di template lo stile che il nostro documento avrà. Così come per Google Docs, iWork permette il salvataggio in Cloud per poter accedere ai file anche da un dispositivo diverso, dal nostro iPhone ad esempio. iWork è disponibile gratuitamente per iOS e Mac OS X.
Le alternative web-based sono molte e sfortunatamente non possiamo trattarle tutte a fondo. Certamente ogni suite ha pro e contro, dalla maggiore facilità d’uso (che solitamente porta ad una minore presenza di feature avanzate) ad un prodotto completo ma a pagamento. Sta all’utente decidere quale suite utilizzare, tenendo in considerazione i diversi ambiti in cui usa questi prodotti, se vuole o meno la possibilità di modificare un file mentre si è in viaggio o meno.