Una Juventus straripante e nettamente superiore in ogni zona del campo, vince con facilità 3-0 contro la Lazio e continua la sua marcia inarrestabile in vetta alla Serie A. I bianconeri rispondono così alla vittoria della Roma contro l’Atalanta dimostrando di essere un rullo compressore nonostante le assenze pesanti in difesa e la condizione fisica non proprio eccezionale di uomini chiave come Andrea Pirlo. A spianargli la strada ha trovato di fronte forse la peggiore Lazio della stagione che si è presentata al cospetto dei Campioni d’Italia senza quella voglia e quel mordente che la squadra di Pioli aveva dimostrato di possedere fino ad oggi. Bravo al contrario Allegri a chiudere le fonti del gioco biancoceleste con una condotta di gara subito aggressiva e con un Pogba in formato “Pallone d’oro”. La forza della Juventus è stata proprio maggiore qualità dei suoi interpreti, oggi tutti in grande spolvero e capaci di regalare magie ad ogni tocco di palla.
La gara – Pioli si affida ad una squadra super spregiudicata con Candreva, Keita e Klose in avanti e una linea mediana con Lulic, Biglia e Parolo. A mancare però sono le motivazioni e i biancocelesti naufragano fin da subito nelle fitta rete di passaggi bianconeri. La Lazio non ci crede come dovrebbe e al 24′ arriva puntuale la punizione di una Juventus letale in contropiede: Pirlo libera Tevez sulla sinistra e l’attaccante argentino serve un cioccolatino al liberissimo Pogba che stoppa la palla e di piatto batte Marchetti. Tutto troppo facile per una Juventus che nei minuti successivi sembra quasi “scherzare” contro una Lazio senza mordente. Pogba al 29′ dimostra al mondo intero la sua immensa classe cogliendo un palo clamoroso con un destro a giro da applausi. Per fortuna dei biancocelesti la Juventus decide di badare più allo spettacolo che alla ricerca del secondo gol e il primo tempo termina con un solo gol di scarto. Nella ripresa sia Pioli che Allegri non effettuano cambi e il copione della gara in effetti non cambia. Muta solo l’atteggiamento della Lazio che appare meno remissiva e sicura dei proprio mezzi nonostante troppi errori in fase di appoggio.
La Juventus è comunque ancora padrona del campo e al 54′ mette i titoli di coda sulla gara confezionando un altro contropiede da manuale orchestrato da marchio che sulla destra si beve Braafheid e serve in area Carlos Tevez che di destro infila Marchetti nell’angolo basso. Il raddoppio suona come una mazzata per gli uomini di Pioli che mette subito in campo la freschezza di Anderson e Djordjevic per Keita e uno spento Klose. All’Olimpico però c’è solo la squadra bianconera che dopo appena 9′ fila anche il 3-0 ad una Lazio ormai allo sbando: triangolo stretto Pereyra-Pirlo-Pereyra con l’ex Udinese che tocca in area per Pogba che di piatto destro fredda ancora Marchetti. La Juventus è uno spettacolo e decide anche di “aiutare” i biancocelesti rimanendo in 10 per l’espulsione di Padoin per doppia ammonizione. Il copione della gara però non cambia e i Campioni d’Italia controllano agevolmente affidandosi alla straordinaria qualità della sua mediana. Nel finale Buffon evita anche il gol della bandiera smonacando prima una punizione di Candreva dalla distanza e poi un cross velenoso di Anderson dalla sinistra. Finisce con una Juve meritatamente in festa e con la consapevolezza di essere ancora la squadra leader in Italia. Per la Lazio è un bagno di umiltà, domenica prossima a Verona servirà subito un deciso cambio di mentalità.
Lazio – Juventus 0-3
Lazio: Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Klose, Keita. All. Pioli
Juventus: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra, Tevez; Llorente. All. Allegri
Arbitro: Damato
Marcatori: 24′, 64′ Pogba, 55′ Tevez