Produrre dispositivi a più non posso porta benefici nell’immediato ma a lungo termine si paga la scelta di mettere sul mercato tantissimi smartphone da pubblicizzare e da mantenere aggiornati. Samsung se ne è accorta, forse con colpevole ritardo. Nel prossimo anno la produzione di nuovi smartphone verrà tagliata di un 30%.
Anche HTC potrebbe ridurre il proprio portafogli di prodotti eliminando dalle vetrine dei negozi fisici e virtuali la serie “mini”. Niente più HTC One mini e HTC One mini 2, così come i modelli in dirittura d’arrivo con i nuovi top smartphone prodotti da questo gigante taiwanese. La stessa sorte potrebbe toccare anche alla linea Max, osannata inizialmente ma mai presa seriamente in considerazione dalla stessa società.
Meno dispositivi a cui badare significa maggiore cura per quei pochi che si decidono di mantenere sul mercato. Se colossi come Samsung e HTC si dedicassero a 3 o al massimo 4 smartphone ogni anno siamo certi che la soddisfazione degli utenti sarebbe nettamente maggiore. Gli aggiornamenti Android non sarebbero più un problema, così come le campagne marketing, più semplici e mirate.