Nella giornata di oggi Facebook ha annunciato che saranno promosse tre nuove iniziative a sostegno delle popolazioni colpite dal virus dell’Ebola, con le quali spera di sensibilizzare il popolo di tutto il mondo a dare il loro contributo per la ricerca contro questa pericolosa malattia. La decisione del social network sembra arrivare direttamente dal suo fondatore Mark Zuckerberg, il quale avrebbe recentemente effettuato una donazione di 25 milioni di dollari proprio a favore della ricerca contro l’Ebola.
La prima e più importante delle tre iniziative è l’aggiunta di una nuova notifica per la donazione, che comparirà nella parte superiore del News Feed di ogni utente nel corso della prossima settimana. Si tratta di un semplice messaggio che vi chiederà di fare una donazione libera senza alcun impegno, a favore di una delle tre organizzazioni senza scopo di lucro al momento attive in Africa occidentale. Le tre associazioni sono la Croce Rossa, l’International Medical Corps e Save the Children che potrete aiutare effettuando il pagamento tramite PayPal o carta di credito Visa e MasterCard.
Con questa iniziativa, Facebook spera di ampliare la campagna di sensibilizzazione dell’UNICEF a tutte le persone del mondo, in modo da aiutare tutte le vittime colpite dall’Ebola in Africa. L’UNICEF ha fornito del materiale per rendere nota la malattia a tutti i popoli del mondo, partendo dalle informazioni di base sui sintomi tipici, per dirigere quelli che si sospetta possano essere stati infettati verso la struttura sanitaria più vicina possibile. Facebook fornirà anche 100 terminali di comunicazione mobile satellitare, che verranno distribuiti nelle zone più remote e nelle infrastrutture private della Guinea, Liberia, Sierra Leone, con lo scopo di dare servizi di comunicazione anche dove sono più carenti.
Il social network di Zuckerberg non aveva mai preso parte ad una campagna di sensibilizzazione in modo così attiva, e questo permette di riflettere su quanto sia effettivamente grave l’epidemia di Ebola. Nessun altro social ha le stesse armi di Facebook per diffondere la notizia in modo rapido, e crediamo che questo impegno possa aiutare ad aumentare la consapevolezza di una situazione che sta peggiorando a vista d’occhio, e sarà sicuramente ripagata dal pubblico di 1,3 miliardi di utenti.
Questa iniziativa potrebbe essere messa in discussione sotto molti aspetti, visto i precedenti comportamenti di Facebook di manipolare le notizie di alcuni utenti a loro insaputa. Un secondo motivo potrebbe essere la sua mancata partecipazione per la lotta di altre altrettanto importanti malattie come la SLA o il cancro. Quel che è certo è che Facebook con questa mossa ha raccolto molti punti positivi, ma soprattutto speriamo possa aprire gli occhi ai popoli di tutti i paesi del mondo, perché far finta di niente solo perché non si è i diretti interessati è la peggior manifestazione di disumanità, visto che siamo tutti un unico popolo che dovrebbe aiutarsi l’uno con l’altro. Speriamo di riuscire ad aiutare anche noi con questo articolo a mobilitare un’azione globale per finanziare la ricerca e sconfiggere una volta per tutte questa brutta malattia.