Un super Bayer Leverkusen si trasforma in Champions League e ottiene una vittoria importantissima per 2-1 a san Pietroburgo contro lo Zenit. I rossoneri di Schmidt hanno avuto la meglio sui padroni di casa grazie ad una maggiore efficienza in mezzo al campo e alla classe del sud coreano Heung Min Son, autore di una splendida doppietta che ha affondato lo Zenit e lanciato i tedeschi al primo posto indiscusso del girone con 9 punti in quattro partite disputate. Ottima la condotta di gioco del Bayer che nonostante una formazione iper offensiva (con Son, Calhanoglu, Brandt, Bellarabi e Kiessling in campo dal 1′) ha saputo amministrare bene il gioco contenendo le sfuriate offensive di uno Zenit che in difesa ha mostrato tutte le sue lacune. Bravo Son ad approfittare per due volte degli svarioni avversari trovando l’uno-due vincente tra il 68′ e il 73′ prima su uno schema da calcio di punizione e poi non sbagliando a tu per tu con Lodygin. Nel finale a nulla è servito il pallonetto ravvicinato di Salomon Rondon che ha fissato il punteggio sull’1-2. In Champions è un Bayer che non sbaglia un colpo nonostante le assenze per infortunio di quasi tutto il centrocampo. L’aria europea, come per il Dortmund, trasforma la squadra di Schmidt che evita le amnesie e i cali di tensione del campionato. Lo Zenit al contrario è nei guai. Adesso solo due vittorie contro Monaco e Benfica possono far sperare nella qualificazione.
Zenit San Pietroburgo – Bayer Leverkusen 1-2
Zenit: Lodygin – Anyukov, Criscito, Lombaerts, Garay – Shatov, Javi Garcia, Witsel, Danny, Hulk – Kerzhakov. All. Villas Boas
Bayer: Leno – Jedvaj, Spahic, Toprak, Donati – Bender, Calhanoglu, Bellarabi, Son, Brandt – Kießling. All. Schmidt
Arbitro: 68′, 73′ Son, 89′ Rondon
Marcatori: Alberto Undiano Mallenco (SPA)