Lo scorso lunedì 20 ottobre, Apple ha lanciato assieme ad iOS 8.1 il suo nuovo servizio Apple Pay (al momento disponibile solo in USA). Si tratta di un sistema destinato non a rivoluzionare il settore dei pagamenti mobile, ma a (ri)lanciarlo. Già con Passbook si era data una spinta, ed anche Google aveva tentato l’approccio, ma con scarsi risultati, visto le poche partnership ottenute. Con Apple (che forse riesce ad ottenere accordi sempre e comunque, e che forse è riuscita a prendere la cresta dell’onda) le cose sembrano avviarsi lungo la giusta strada.
Apple Pay funziona principalmente grazie ad NFC e Touch ID, di cui i nuovi iPhone sono in possesso. I primi passi da eseguire sono semplici. Basta configurare il tutto tramite le impostazioni di sistema (specificatamente in “Passbook ed Apple Pay”). Qui ci verrà fatto un breve riassunto di quello che è in grado di fare Pay, e subito dopo saremo già in grado di memorizzare le nostre carte di credito (fino ad 8). Semplicemente fotografandole con l’app Passbook, verranno salvate nel nostro iPhone, nel modo più sicuro possibile e saranno già pronte all’uso.
Tali carte, saranno inoltre in grado di memorizzare tutte le transazioni effettuate. Ogni carta, potrà infatti darci una cronologia dettagliata dei pagamenti. Da dire anche che Passbook manterrà le carte in constante aggiornamento, nel caso in cui la data di scadenza venisse modificata, o altro. Inoltre, Apple Pay ci offrirà un metodo rapido per annullare i pagamenti. Se in un negozio, ad esempio, dobbiamo eseguire un rimborso, basterà avvicinare l’iPhone al POS e detto fatto.
Ma vediamo un po’ come avviene in sintesi l’atto del pagamento in sé. E’ tutto davvero semplice. Basta un tap ed un pollice. Una volta fatto l’ordine in un negozio che accetti Apple Pay, basterà avvicinare l’iPhone con Passbook aperto alla cassa (al POS) tenendo il pollice sul Touch ID e detto fatto, pagamento eseguito.
Si tratta di un metodo rapido, semplice e soprattutto sicuro. Infatti nessun dato della carta verrà mostrato, e tutto potrà essere eseguito solo con il riconoscimento dell’impronta digitale con il Touch ID. Qui di seguito un video esempio di Apple Pay, in un negozio alimentari in Canada.
Però, Apple Pay non si ferma qui. Oltre che pagamenti fisici, potremo eseguire anche pagamenti online, sempre con l’ausilio del servizio di Apple. Se ad esempio stiamo facendo un ordine sull’Apple Store Online, al momento del pagamento, ci verrà chiesto di usare il nostro pollice per eseguire il pagamento con una delle nostre carte salvate. Cosa ancor più interessante, è però che tale metodo sarà utilizzabile anche con i nuovi iPad Air 2 ed iPad mini 3.
In conclusione, Apple Pay è un servizio che migliorerà la vita a tutti noi, ammesso che arrivi in Italia.