Internet si sta espandendo molto velocemente e tutti conosciamo bene i domini più diffusi sul web, espressioni come .com, .org, e .net ci sono ormai familiari e spesso non ci rendiamo neanche conto di quanto le utilizziamo quotidianamente per visitare i nostri siti preferiti. Ma la corsa all’espansione di internet non si può fermare e ora le più le grandi aziende tech si stanno contendendo i domini del futuro, quelli che ci serviranno dunque tra pochi anni per poter ampliare ancora di più le possibilità offerte dalla rete.
Proprio due giorni fa si è svolta un’asta tra i grandi colossi del web per aggiudicarsi alcuni di questi domini che impareremo a conoscere presto. Il più conteso fra tutti è stato .buy, molto intelligente poiché mette subito in rilievo lo scopo finale per cui è stato creato, ovvero quello di indirizzare gli utenti verso pagine dove sarà possibile effettuare acquisti on-line, un metodo di acquisto oggi molto amato dagli utenti e in grande crescita. Come è facile immaginare, l’asta per questo dominio è stata vinta dal più grande colosso dell’e-commerce mondiale: Amazon, che lo ha acquistato per l’incredibile cifra di $4,6 milioni, dopo aver gareggiato con Google.
Anche se non è chiaro quale sia lo scopo finale di Amazon, sembra ovvio che l’acquisto di un tale dominio proietti la società direttamente verso un prospero futuro nel campo dell’e-commerce, dove già oggi domina. Alcune voci dicono che Amazon voglia creare con .buy una piattaforma ancora più estesa di quella già esistente, attraverso la quale passeranno tutte le vendite e gli acquisti on-line degli utenti. Un vero monopolio per la società di Jeff Bezos.
All’asta sono stati venduti numerosi altri domini come .tech e .vip, acquistati rispettivamente da Doc Tech LLC per $6,7 milioni e da Minds+Machines, una compagnia irlandese che si occupa di comprare e rivendere domini, la quale ha sborsato circa $3 milioni. A bocca asciutta ci è rimasta invece Google, che non è stata disposta ad investire troppo per contrastare Amazon nella gara al dominio .buy ma che ha già dichiarato di voler fare compere: infatti in futuro cercherà di fare propri domini come .search, .blog, .app e .cloud, con l’intenzione di creare una vasta rete di servizi per i suoi utenti, anche se al momento non ha messo mano al portafogli.