I militanti dell’ISIS, conosciuti anche come il gruppo terrorista jihadista “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante”, hanno bisogno dei social network, unico mezzo per poter diffondere le proprie barbarie commesse in questo periodo tra Siria ed Iraq. Dopo Facebook e Twitter, che hanno iniziato a censurare tutti gli account collegati al movimento terroristico, l’ISIS si è spostata su Diaspora.
Per chi non lo sapesse, Diaspora è un network open source che mette a disposizione una piattaforma formata da pod, di cui alcuni controllati ed altri completamente liberi e i terroristi in questioni ne hanno creato uno di questo tipo. Possiamo dire che sono quindi completamente fuori controllo, e gli admin di Diaspora non possono intervenire, nonostante si siano già messi all’opera. L’ISIS ha quindi a disposizione una piattaforma dove poter pubblicare i più atroci crimini che si possano commettere, in totale libertà.