Utilizzare le vibrazioni per migliorare forza, potenza, resistenza e velocità! Sembra impossibile ma è realtà già da molti anni anche se il mondo del fitness e dell’allenamento sembra piuttosto impermeabile a quelle innovazioni che funzionano, ma sconvolgono tutto quanto si pensava o si faceva fino a quel momento.
Carmelo Bosco (che ritroveremo in un altro articolo) fu il primo in Italia e nel mondo a studiare approfonditamente i benefici delle vibrazioni, a determinate frequenze, sull’organismo umano. Gli studi di Bosco provarono che le vibrazioni stimolano i cosiddetti “pressocettori”, strutture presenti nell’organismo umano, scarsamente utilizzate ma che possono produrre adattamenti fisiologici interessantissimi se correttamente attivate.
La pedana vibrante è uno, forse il più famoso, dei risultati ai quali gli studi di Carmelo Bosco hanno portato. E’ dimostrato che allenarsi, utilizzando una pedana vibrante, per soli 10 minuti al giorno in posizione di mezzo Squat (come nell’immagine) ci permetterebbe di ottenere strabilianti risultati atletici e fisici. Tutto il sistema muscolo scheletrico si avvantaggerà dell’utilizzo delle vibrazioni. Ossa più forti e muscolatura in grado di contrarsi più rapidamente e con maggiore intensità sono solo alcuni dei benefici raggiungibili utilizzando le vibrazioni nel nostro allenamento. Sembra tutto molto semplice, ed in effetti lo è! Probabilmente è proprio questa semplicità che ancora relega la teoria sulle vibrazioni e quindi le pedane vibranti in nicchie di utilizzo lontane dalla massa dei cultori del fitness. Ora chi non lo sapeva lo sa: Carmelo Bosco aveva ragione e lo ha dimostrato, le pedane vibranti ci possono aiutare ad avere un fisico migliore sotto ogni punto di vista. L’allenamento con le vibrazioni, però, non deve sostituire l’allenamento “classico” ma lo deve affiancare moltiplicandone i benefici. Nei prossimi articoli parleremo delle pedane vibranti in commercio e di come utilizzarle anche per il miglioramento delle performance sportive.