Come farebbero gli inglesi senza il rituale tè delle cinque? O in giapponese senza la cerimonia del tè? Il tè ha una storia millenaria, pensiamo solo che è la bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua. Il rito del tè ha, in molte culture, un significato storico e religioso e, negli ultimi anni, persino la scienza ha evidenziato le sue incredibili proprietà nutrizionali.
La leggenda narra che il tè sia stato scoperto per la prima volta in Cina nel 2700 a.C., in seguito i mercanti e i monaci buddisti lo diffusero in India e in Giappone. I diversi tipi di tè che conosciamo (nero, bianco, giallo, verde, oolong) sono tutti ottenuti dalle foglie essiccate della Camellia sinensis, con procedimenti diversi, vediamo i principali:
- Tè nero: le foglie vengono fatte essiccare a temperature moderate e quindi “fermentate”. Ha un sapore aromatico ed è più ricco di caffeina ma contiene pochi composti antiossidanti.
- Tè verde: per i migliori si utilizzano solo i germogli e le foglie più tenere della pianta. Queste vengono sottoposte a temperature molto elevate per impedire la fermentazione. Grazie a questa lavorazione rimangono maggiori quantità di polifenoli, catechine e altri fitocomposti utili al nostro organismo.
Il tè, quello nero in particolare, è una bevanda stimolante perché contiene caffeina (che in questo caso si chiama teina) e teofillina che alleviano il senso di fatica, stimolano il sistema nervoso e cardiocircolatorio. Dobbiamo però spendere qualche parola sulle proprietà curative del tè, soprattutto sul tè verde, che mantiene al suo interno maggiori quantità di sostanze nutritive. Numerosi studi hanno dimostrato che il tè riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. Inoltre contiene diversi tipi di antiossidanti e composti fenolici, alcuni dei quali hanno rivelato spiccate proprietà antitumorali in test di laboratorio, in particolare proprietà antiangiogenetiche (nel senso che impediscono la crescita di nuovi vasi sanguigni).
A tutto ciò possiamo aggiungere che stimola la termogenesi, cioè aiuta il corpo a bruciare le sostanze nutritive per produrre calore. Il tempo di preparazione, però, influisce sul contenuto di principi attivi: in 5 minuti di infusione si estrae solo il 20% delle sostanze antiossidanti presenti, a differenza di un’infusione di 10 minuti. Inoltre limone o latte possono far degradare molti dei principi attivi in esso contenuti. Preparare il tè di corsa non è un buon modo per godersi questa bevanda!