Si, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante per combattere lo stress. Ma per quale motivo? In occasione dell’evento organizzato da Solgar Italia “Felicità e Benessere, mete raggiungibili educando mente e corpo”, la prof.ssa Lucia Bacciottini, docente di nutrizione integrata, ha spiegato in quale modo il cibo aiuta il nostro organismo a combattere lo stress emotivo.
In realtà i fattori sono diversi e dipendono anche dalla persona stessa: “Il cibo di per sé rappresenta una prima scelta di riduzione dello stress. Una persona che si sente molto agitata e stressata può ricorrere con grande facilità alla scelta di un cibo. Scelta che dipende dal soggetto”.
Quali sono intanto gli alimenti che giocano questo ruolo? Sicuramente la cioccolata; ma anche il pane, per il suo sapore, la sua palatabilità, il suo profumo e per la reazione biochimica che attiva: la presenza del triptofano genera un effetto molto calmante. Soprattutto quando si mangia il pane da solo, senza associarlo ad altro alimento: il triptofano non entra in competizione con altri aminoacidi e il suo effetto sedativo è ancora più forte.
Poi c’è il vino, sempre per il suo effetto calmante se bevuto in piccole quantità, e il formaggio che gratifica e abbassa il livello di stress per due motivi: l’impatto gratificante del suo gusto tranquillizza e per il processo di assorbimento dell’alimento che genera delle molecole psicoattive che impattano sul sistema dopaminergico e dà un senso di gratificazione.
Ma quale processo generano esattamente questi alimenti? Lo stress è un’attivazione nobile del nostro cervello per trovare soluzione a certe situazioni. Questo stato genera fatica e può produrre dolore psichico che trova rimedio solo con una sostanza riesce a bilanciare questo scompenso con piacere psichico. Si attiva cioè la ricerca di un “reward”.
Anche la frutta secca e i cibi salati possono compensare questo scompenso emotivo e fisico perché contengono anche piccole quantità di glutammato che genera un’azione di gratificazione immediata.