Per anni – 13 per la precisione – è stato presente un blocco in Cina contro la vendita delle console da gioco – tutte – a causa della cattiva influenza che avrebbero sulle menti dei giovani, ma da settembre lo stato ha eliminato questo blocco e Sony ha appena annunciato che a breve arriverà la PlayStation 4 in territorio cinese. La critica al blocco è oramai sterile, ma è comunque un segno dei tempi che pure la Cina ha capito: non sono i giochi violenti a rendere violenta la gente.
Parlando invece di economia, Sony ha un altro problema: la Cina è un mercato enorme e, soprattutto, assolutamente a digiuno da console. Come fare per non avere problemi riguardo alle future grosse vendite di PlayStation 4? Sony ha già fatti due accordi con la Shanghai Oriental Pearl Group, proprietaria della Oriental Pearl Towe: in uno dei due accordi Sony tratterrà il 70 % dei guadagni, mentre nell’altro il 49 %.
Per ora l’unica cosa che sembra certa è che la PlayStation 4 venduta in Cina sarà diversa dalla console a cui siamo abituati: non sappiamo ancora come, forse solo a livello di servizi, essendo – suo malgrado – la Cina una terra di giochi contraffatti, e quindi Sony potrebbe puntare verso giochi Freemium o Free-to-Play basati comunque su PlayStation Network.
La rivale Microsoft ha in ballo allo stesso modo il lancio di Xbox One, ma la console arriverà più come una stazione multimediale che una piattaforma da gioco: Microsoft ha infatti già fatto accordi con produttori locali di contenuti, e forse anche Nintendo porterà a breve la propria Wii U.