Dopo il suffragio universale, il divorzio, l’aborto e le quote rosa, mancava ancora un piccolo tassello alla completa e definitiva emancipazione delle donne di tutto il mondo. Gli uomini sono avvisati, anche l’ultimo tabù è stato abbattuto.
Quella che sembrava l’ultima prerogativa maschile, quasi un rituale tribale, è stato spazzato via dall’inesorabile progresso tecnologico, dall’implacabile ricerca scientifica e dall’ indomita indole umana di oltrepassare i propri limiti.
Finalmente, da oggi, le donne potranno fare la pipì in piedi!
Questa accelerata all’evoluzione umana non è il risultato di audaci esperimenti di genetica o paradossali interventi di chirurgia estetica, ma il frutto dell’ingegno umano che, come spesso accade, risolve nel modo più banale e logico anche i dilemmi più complicati.
La risposta quindi è P-Mate, un semplice oggetto di carta che sopperisce alla comodità dei maschi. Oltre a permettere maggiore libertà ed indipendenza nella minzione, questa ‘protesi’ è anche un valido strumento contro le infezioni da contatto.
Se davvero sarà il prodotto rivoluzionario del terzo millennio saranno solo le utilizzatrici ad acclamarlo; Nella speranza che non prendano anche le brutte abitudini dei ‘colleghi’ maschi di fare pipì nei parcheggi tra le macchine o ai bordi di strade e autostrade, anche perché provocherebbero non pochi incidenti tra gli increduli automobilisti.
fonte | www.p-mate.it