Con Vic Gundotra (il capo di Google+) fuori dai giochi il social network dell’azienda californiana rischia di sprofondare. Secondo quanto riporta TechCrunch, l’azienda avrebbe preparato un pesante ridimensionamento per questo suo ennesimo servizio social. Dopo i fallimenti Buzz e Wave, forse siamo veramente vicino all’ennesimo tracollo social di Google.
La società avrebbe infatti deciso di destinare i 1.200 dipendenti impegnati allo sviluppo di Google+ in altri settori. Parlando con Ars Technica, un portavoce ha però smentito tutto. Ecco cosa ha detto:
“La notizia di oggi non ha alcun impatto sulla nostra strategia Google+. Abbiamo una squadra di grande talento che continuerà a costruire grandi esperienze utente attraverso Google+, Hangouts e Foto.”
C’è da sottolineare una cosa però: ad oggi le condizioni di Google+ non sono certo critiche, ma la strategia utilizzata dalla compagnia di Mountain View ha indispettito non poco gli utenti. Piazzare Google+ all’interno di qualsiasi altro servizio Google potrebbe rivelarsi una mossa vincente, e così in parte è stato visto che in molti hanno cominciato ad utilizzare tale social. Peccato però che altrettanti utenti abbiamo cominciato ad odiare Google e i suoi tentativi di far crescere Google+. Basta guardare quanto successo con i commenti YouTube per farsi un’idea della portata delle lamentele.
Comunque, se queste indiscrezioni dovessero risultare veritiere preparatevi all’ennesimo fallimento social di Google, insomma, un Buzz 3.0 o un Wave 2.0.