Mike Mentzer. Solo un nome e mille parole da spendere per un personaggio così importante nel mondo del bodybuilding e dell’allenamento. Nato in Pennsylvania nel 1951, fu nella sua, purtroppo breve vita, uno scrittore e culturista Statunitense.
Diventò Mr. America nel 1976, ma prima di allora si classificò solamente decimo nella stessa competizione del 1971. Fu proprio questo piazzamento non in linea con la sua filosofia di “vincente” a fargli cambiare rotta e a modificare il suo metodo di allenamento. Conobbe in quel periodo Arthur Jones, creatore e fondatore della Nautilus, una pionieristica linea di macchinari per pesistica, molto innovativa per i suoi Full Range di movimento e molto adatta alla filosofia di allenamento H.I.T. (High Intensity Training). La H.I.T. è un metodo di allenamento contrapposto all’High Volume (molto in voga nel culturismo anni 60-70-80) che consiste in sessioni brevi ma molto intense ed infrequenti. Uno dei concetti alla base del metodo H.I.T. sta nel mettere in primo piano il recupero, allenando allo stremo un gruppo muscolare con poche ripetizioni, ma molto molto pesanti. L’High Volume invece è il contrario e consiste in lunghe sessioni, magari due volte al giorno, con ripetizioni alte e pesi moderati (molti culturisti di fama mondiale adottarono questo sistema da Arnold Schwarzenegger allo stesso Bob Paris).
Mike Mentzer, rimase talmente colpito dal metodo H.I.T. da studiarne una sua variante: l’Heavy Duty: Massima resa in poco tempo! Sessioni lunghe massimo tre quarti d’ora, con pesi alti e massimo range di movimento, fanno dell’Heavy Duty un vero supplizio, testato e variato più volte sul suo stesso immenso fisico. Durante la sua vita professionale, post agonistica, allenò decine di campioni a livello mondiale, con dedizione e professionalità estrema. Si dice che Mike fosse il primo ad aspettare fuori dalla palestra, la mattina presto, prima ancora che la stessa aprisse. Molti atleti, tra i quali il grande campione britannico Dorian Yates, abbracciarono con successo la filosofia dell’Heavy Duty ottenendo risultati eccezionali. Mike ebbe un alleato e discepolo nello sviluppo della sua innovativa tecnica di allenamento: suo fratello Ray. Purtroppo il destino fu amaro per entrambi. Mike Mentzer venne trovato morto in casa, dallo stesso Ray, per un attacco cardiaco. Pochi giorni dopo Ray, che da tempo era in dialisi per una grave malattia renale, venne anch’egli a mancare prematuramente. Grande campione, purtroppo senza i risultati meritati, ma ancor di più grande trainer. Grande innovatore, che con dedizione scientifica plasmò un metodo per il suo tempo fuori da ogni schema. Grande Mike!