Pavel Durov, il fondatore di VK che è il più grande social network in Russia (un po’ come da noi Facebook) è stato licenziato dal suo ruolo di CEO. Il motivo sarebbe la denuncia da lui fatta contro la FSB (il servizio di sicurezza federale), per avergli chiesto dati personali di alcuni utenti rilevanti come gli organizzatori del Maidan di Kiev.
Secondo Durov, VK sarebbe adesso in mano a uomini vicini a Putin, tra i quali Alisher Usmanov (l’uomo più ricco della Russia) e Igor Sechin, CEO di una compagnia petrolifera statale. Pensate che il social è stato lanciato nel 2006 e ha più di 100 milioni di utenti tra la Russia e i Paesi vicini, e viene spesso chiamato il “Facebook russo”, anche perché è molto simile. Pavel si aspettava questa mossa:
Probabilmente, nel contesto russo, qualcosa del genere era inevitabile, ma sono felice che siamo durati sette anni e mezzo. Abbiamo fatto molto e parte di quello che è stato fatto non può riportato indietro.
Dmitry Sergeev, guiderà l’azienda fino alla nomina di un nuovo CEO da parte degli azionisti.