Ormai l’abbiamo capito, la nostra privacy, soprattutto online, è costantemente a rischio: ogni volta che pensiamo che i nostri dati siano finalmente al sicuro salta fuori un nuovo elemento dello scandalo Datagate o, come accaduto recentemente, veniamo a conoscenza di una falla nei sistemi che dovrebbero garantire la riservatezza dei dati personali. A gettare benzina sul fuoco, questa volta, ci si mette anche Dropbox: il noto servizio di cloud-storage ha recentemente aggiunto un’importante figura all’interno del Consiglio di Amministrazione, l’ex-Segretario di Stato degli Stati Uniti, Condoleezza Rice.
Inutile dire che la notizia che ha fatto subito molto scalpore. Nonostante la sua brillante carriera, la presenza di Rice all’interno del Consiglio di Amministrazione di Dropbox, preoccupa non poco gli iscritti al servizio. Come Segretario di Stato sotto la presidenza di George W. Bush, Condoleezza Rice si è dichiarata più volte favorevole alla presenza delle forze armate statunitensi in Iraq e all’adozione di tecniche “estreme” per la raccolta di informazioni, sia in ambito militare con torture sui prigionieri, sia in ambito civile con intercettazioni senza mandato.
Quello che preoccupa maggiormente è proprio quest’ultimo aspetto: la Rice, come membro del Consiglio di Amministrazione di Dropbox, avrebbe facilmente accesso ad una ingente quantità di dati, sensibili e non. Secondo il sito drop-dropbox.com, la presenza dell’ex-Segretario di Stato, sulla base di quanto detto sopra, andrebbe contro i valori della stessa azienda, libertà, apertura ed etica. Per difendere tali principi, e soprattutto per garantire la sicurezza dei dati degli utenti, il suddetto sito propone di abbandonare l’utilizzo di Dropbox fino a quando Condoleezza Rice non rassegnerà le sue dimissioni.
E voi che ne pensate? La presenza dell’ex-Segretario di Stato degli Stati Uniti, Condoleezza Rice, potrebbe realmente compromettere la riservatezza dei nostri dati? Fatecelo sapere nei commenti.