Recentemente un gruppo di ricercatori, coordinati da Marcelo Nobrega, professore dell’Università genetica di Chicago, ha annunciato di aver individuato il vero gene dell’obesità.
Il suo nome è IRX3 e sarebbe in grado di controllare sia la massa corporea, sia la composizione dell’organismo.
Secondo quanto è emerso dallo studio, pubblicato sulla rivista Nature, i topi senza IRX3 nel Dna sono il 30% più magri, a parità di dieta, dei topi normali. Non solo, anche se messi all’ingrasso, i topi privi di questo gene non ingrassano come i topi normali.
La ricerca ha, quindi, evidenziato che quello che nel 2007 era stato identificato come il gene dell’obesità per eccellenza, “FTO”, lavora semplicemente all’ombra di IRX3 e di per sé non condiziona il peso delle persone.
Gli scienziati hanno scoperto, infatti, che IRX3 agisce nell’ipotalamo – centro di controllo di appetito e dispendio energetico – e interagisce con molti altri geni, tra cui FTO, regolando in questo modo la massa grassa di un individuo.
Quello che ora resta da capire, affermano i ricercatori, è quali sono i più importanti bersagli molecolari di IRX3, perché alcuni di essi potrebbero divenire degli ottimi bersagli terapeutici di nuovi farmaci antiobesità.