Quando si pubblica un post su Facebook la prima cosa che in molti fanno è di controllare con chi il messaggio sarà condiviso, se con tutti il mondo o solo con un gruppo ristretto di persone. Anche se Il social network di Zuckerberg permette agli utenti di impostare la propria privacy come meglio crede, sono in pochi quelli che sanno usare correttamente questa opzione.
E’ corretto che una persona in funzione di ciò che condivide possa decidere se porre l’oggetto all’attenzione di tutti o di pochi, ad esempio se si pubblicano foto private, si sceglierà l’opzione pochi, se invece si tratta di una notizia divertente si opterà per tutti. Tuttavia il meccanismo di aumento della privacy non è così semplice da attuare, dato che per ogni post bisognerebbe applicare un filtro diverso e molti, forse per pigrizia, non usano questo servizio. In particolare la mia generazione si disinteressa di munirsi di controlli per proteggere i propri aggiornamenti, che si preferisce possano essere visti da più persone possibile.
Facebook è però consapevole di questo grosso problema e sta cercando di escogitare una soluzione che lo possa risolvere definitivamente. Infatti in un intervista di Martedì scorso, Facebook ha rivelato che nei migliaia di sondaggi che vengono effettuati ogni giorno, sono sempre di più gli utenti che rimangono sorpresi nel vedere come persone che non conoscono possano accedere ai propri contenuti. Mike Nowak, Manager della sezione Privacy, ha riferito che:
“Quando le persone hanno una spiacevole sorpresa come questa, è male per loro e male per noi.”
Inoltre quando nell’intervista è stato chiesto quale potesse essere il grattacapo principale, un portavoce ha attribuito la colpa al sistema attuale che confonde i suoi utenti, causati da differenze culturali con essi. Quindi la risposta a tutto sarebbe un semplice miglioramento della comprensibilità delle opzione di privacy che Facebook possiede, senza doverne implementare di nuove, ma assegnandone maggiore visibilità.
Nel ultimo aggiornamento dell’applicazione per tablet e smartphone è stato modificato il meccanismo di Audiance Selector, il piccolo menu a tendina che mostra chi può vedere i nostri aggiornamenti, il quale è stato spostato dall’angolo in basso a destra a quello in alto per assegnargli maggiore evidenza e per far si che sia la prima cosa che gli utenti possano vedere appena lanciata l’app.
Facebook vuole che i propri utilizzatori possano venire a conoscenza di quelle persone che seguono i loro post. E spera di poter rilasciare presto il sistema di Privacy Checkup, che permette all’utente di sapere esattamente chi può vedere i propri aggiornamenti e chi no, mandando una notifica nel caso in cui un amico condivide i loro post.
Anche se tutte queste modificazioni possono sembrare facili per gli sviluppatori, sarà compito del social network di garantire che possano esserlo anche per l’utente. Facebook quindi si propone di risolvere questi problemi di controllo della privacy, soprattutto perché è intenzionata a fornire all’utente tutte le armi con cui potersi difendere da seguaci indesiderati. Infatti questo progetto è iniziato in seguito alle lamentele degli stessi utenti che hanno visto i propri profili rubati e utilizzati da calunniatori che li hanno riprodotti sottraendo foto e informazioni.
Facebook sta incoraggiando i propri utenti a mettere foto profilo e copertina sempre pubbliche per permettere la distinzione da quelli falsi, questo quanto detto da Raylene Yung, un ingegnere responsabile della privacy del social network. Ha spiegato l’importanza di fornire anche le informazioni personali perché questo può permettere agli amici di riconoscere la persona cercata.
Infine Yung ha concluso dicendo:
“Noi vogliamo rendere le persone coscienti e tranquille di stare condividendo gli aggiornamenti sempre con le persone giuste.”