Real Madrid – Borussia Dortmund 3-0
Real: Casillas – Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao – Modric, Xabi Alonso, Isco – Bale, Benzema, Ronaldo. All. Ancelotti
Dortmund: Weidenfeller – Piszczek, Sokratis, Hummels, Durm – Kehl, Sahin – Aubameyang, Mkhitaryan, Großkreutz – Reus. All. Klopp
Arbitro: Mark Clattenburg (ING)
Marcatori: 3′ Bale, 27′ Isco, 57′ Ronaldo
E’ passato solamente un anno ma per la differenza che si è vista tra Real Madrid e Borussia Dortmund, di tempo ne sembra passato molto di più. Il 3-0 finale promuove un Real cinico all’ennesima potenza e forse boccia oltre i demeriti un Dortmund che almeno nella ripresa non ha mai alzato bandiera bianca e avrebbe meritato di segnare per lo meno un gol. Invece stravince un Madrid che in un colpo solo ipoteca la qualificazione, mantiene intatto il suo record di imbattibilità e vendica almeno all’andata il 4-1 subito lo scorso anno in semifinale di Champions League. Le troppe assenze hanno penalizzato la squadra di Jurgen Klopp, costretto a giocare senza sei titolari e non riuscendo a sopperire l’assenza in avanti di Robert Lewandowski. Onore comunque a Reus e Aubameyang, capaci fino all’ultimo di impensierire la retroguardia spagnola e sfiorando la rete in almeno due occasioni. La differenza alla fine l’ha fatta la qualità del Real e la sua maggiore esperienza, nonostante gli spagnolo venissero da due sconfitte consecutive. Lo stesso Klopp in conferenza stampa aveva dichiarato apertamente la volontà di andare a Madrid per limitare i danni, cercando di giocarsela al ritorno con la spinta del Westfalenstadion. Invece la realtà è stata diversa e soprattutto nel primo tempo non si è vista mai neppure l’ombra del vero Borussia.
Un super Real mette subito le cose in chiaro dopo soli 3′ quando Bale raccoglie un crosso dalla destra di Carvajal e da centravanti vero batte Weidenfeller. Nel primo tempo il Dortmund è alle corde e gli uomini di Ancelotti potrebbero dilagare prima con Ronaldo e poi con Benzema che non riesce a trovare la zampata vincente su invito di Isco. Proprio il gioiello andaluso trova il raddoppio al 27′ con un colpo da biliardo dei suoi che trova l’angolino basso alla destra di Weidenfeller. Gialloneri al tappeto e troppo timidi in avanti, con il solo Reus a combatter contro un Pepe monumentale e un Ramos sempre attento. Ci vuole un super Weidenfeller per tenere a galla il Dortmund. Nella ripresa però la musica cambia, perchè il Madrid indietreggia troppo e al Bernabeu scende in campo un altro Borussia, più coraggioso e velocissimo in avanti. I gialloneri costruiscono in pochi minuti almeno 6/7 palle gol e ci vuole un salvataggio miracoloso di Pepe per evitare la rete di Mkhitaryan. La qualità del Real è pazzesca e in una delle poche azioni offensive Ronaldo trova la rete del 3-0 con una giocata di altissimo livello. Il Borussia però non demorde perchè sa bene che un gol potrebbe riaprire la qualificazione. Ci provano così Hoffmann e poi Reus, che per un soffio non trovano la rete dopo ottime azioni corali. Alla fine il tanto atteso gol non arriva e tra una settimana al Signal Iduna Park servirà un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato o per non subire un’altra goleada. Tornerà Lewandowski ma non ci sarà Kehl squalificato per somma di ammonizioni.