In questo articolo parliamo un po’ delle scarpette da corsa, importantissimo strumento per riuscire ad “andare bene” senza avere grossi problemi, nonché secondo me vero segreto del correre! Tutti all’inizio sono portati a pensare che per correre bastino un paio di comunissime scarpe da tennis, di quelle che si trovano solitamente in ogni armadio o in ogni scarpiera di casa. Ad essere sincero possono servire per rompere il ghiaccio ed iniziare a muovere i primi passi ma poi, proseguendo con l’attività sarebbe bene passare ad un altro tipo di calzatura.
L’idea che passa per la testa di ognuno di noi, inizialmente, è quella di andare a rispolverare il “vecchio paio”, riportandolo alla luce per servirsene nelle uscite. Ma un paio di scarpe comuni non sono costruite per garantire tutta una serie di caratteristiche che il nostro piede richiede per sopportare un’uscita di corsa, sia essa di soli 15 minuti oppure di 30. Innanzitutto la comodità. Le normali scarpe hanno una suola che non è adatta ad assorbire l’urto della pianta del piede contro il terreno, perciò alla lunga, insistendo con l’usare il vecchio paio di scarpe si corre il rischio di incappare in problemi quali talloniti e tendiniti. Senza parlare del mal di schiena, che insorge nella parte lombare proprio a causa dello scarso assorbimento degli urti, e delle infiammazioni ai menischi delle ginocchia.
Le scarpette da corsa, che comunemente possiamo trovare in commercio anche a prezzi più che abbordabili per un neofita, hanno una suola ed una tomaia strutturata in modo tale da minimizzare l’urto con il terreno permettendoci di evitare questi fastidi e rendendo più facile la nostra falcata oltre che ad aumentare il comfort per il piede. Anche il materiale di cui è composta la scarpa nella parte del dorso è particolare, traspirante. Ciò favorisce una migliore aerazione ed in pratica il piede suda meno. Questa caratteristica evita anche la spiacevole formazione di vesciche. Personalmente, nella parte iniziale della mia esperienza, ho provato a correre con scarpe comuni e vi posso garantire che le condizioni dei miei piedi, allenamento dopo allenamento non erano per niente buone. Nel prossimo articolo vedremo come non tutti i piedi sono identici. Perciò, proprio in funzione della loro struttura, hanno bisogno di una scarpa che sia propriamente adeguata. Nel frattempo continuiamo a fare attività. Non ci può far altro che bene!