Paris Saint Germain – Bayer Leverkusen 2-1
PSG: Sirigu – Digne, Thiago Silva, Marquinhos, Jallet – Cabaye, Rabiot, Pastore – Cavani, Ibrahimović, Lavezzi. All. Blanc
Bayer: Leno – Wollscheid, Guardado, Ömer Toprak, Donati – Reinartz, Rolfes, Can, Sam, Castro – Derdiyok. All. Hyypia
Arbitro: Ivan Bebek (CRO)
Marcatori: 6′ Sam, 13′ Marquinhos, 53′ Lavezzi
Missione compiuta. Nonostante la sconfitta e l’eliminazione, il Bayer Leverkusen torna in Germania con la consapevolezza di meritare un posto tra le prime sedici d’Europa. Lo 0-4 dell’andata aveva non solo deciso la qualificazione in favore dei parigini ma soprattutto era stato un duro colpo per l’orgoglio e le convinzioni degli uomini di Hyppia. Stavolta il risultato è stato lo stesso, 2-1 per il PSG, ma i rossoneri sono stati in partita fino al 90′ e per tutto il primo tempo avrebbero meritato anche il vantaggio. Poi la maggiore qualità dei singoli francesi ha fatto la differenza vanificando gli attacchi ospiti e di un Derdiyok davvero ispirato. Sabato c’è la sfida terribile al Bayern Monaco, una gara a cui le “aspirine” arrivano sicuramente in buona forma e con il morale più alto rispetto a due settimane fa.
La partenza del Bayer è in grande sprint, con Sam che dopo appena 6′ trova il vantaggio grazie ad una splendida azione firmata Rolfes e Donati. I tedeschi ne hanno di più e provano a fare la partita ma alla prima occasione i padroni di casa trovano il pari grazie al brasiliano Marquinhos che di testa supera Leno. I ragazzi di Hyypia però non ci stanno e continuano ad attaccare trovando al 27′ il calcio di rigore del possibile vantaggio. Bravo Derdiyok a liberarsi di Jallet che poi lo atterra in area. Batte Rolfes che si fa ipnotizzare da Sirigu, con l’estremo difensore italiano che devia in angolo salvando il PSG. Nella ripresa i rossoblu di Blanc prendono in mano le redini del gioco e al 53′ trovano subito il vantaggio grazie a Lavezzi che batte di sinistro Leno dopo un assist di Digne. La partita praticamente finisce qui anche se c’è tempo di vedere due belle parte di Sirigu che dice di no prima a Donati e poi a Derdiyok.
Finisce così con i francesi ai quarti di finale e il Bayer eliminato dalla Champions League. L’importante per Hyypia e i suoi ragazzi, era sapere di meritare la massima competizione europea. Magari avendo giocato così anche all’andata, si poteva far soffrire di più anche una corazzata come il Paris Saint Germain. Dal Parco dei Principi torna però un Bayer in via di guarigione.