Le bacche di Acai sono piccoli frutti di colore blu, di una palma arborea, l’Euterpe oleracea, della famiglia delle Arecaceae, originaria della foresta pluviale del sudamerica. Alimento basilare delle popolazioni indigene dell’America Meridionale, erano da loro considerate come induttori di forza e coraggio, ma in campo etnobotanico sono solo di recente scoperta.
Numerose sono le proprietà di questo frutto, a vantaggio della salute, soprattutto se di agricoltura biologica. Hanno un elevato contenuto di acqua e poche calorie, mentre proteine e grassi sono assenti. Si possono trovare sotto forma di integratori ad alta concentrazione, utili per il metabolismo e per la vista; succhi, ricchi di omega 3, omega 6 e vitamine, per depurare l’organismo, proteggere il cuore, i vasi sanguigni e favorire l’abbassamento del colesterolo; polvere (da usare sciolta nell’acqua) possiede in abbondanza antiossidanti, amminoacidi e sali minerali, fra i quali anche calcio, potassio e fosforo.
Secondo alcuni studi contengono molti polifenoli, che contrastano l’invecchiamento dell’organismo; vitamina C e steroli che le rendono un potente antinfiammatorio; antociani, dal potere antiossidante. Sono utili per i muscoli, prevenendo i danneggiamenti dovuti a sforzo fisico ed inoltre donando energia sono utili per regolare i livelli di stress. Sono consigliati anche per la pulizia intestinale, in quanto purificano l’organismo dalle tossine e migliorano la funzionalità dell’apparato digerente. Le bacche di Acai sono utilizzate molto nei cosmetici, per ritardare i segni dell’invecchiamento sul volto.
Spesso sono pubblicizzate in commercio come dimagranti naturali, ma non è sicuro tal effetto; possono però essere di aiuto nel ridurre il senso di fame e per la regolarità intestinale, essendo ricche di fibre, per l’eliminazione di liquidi e lo smaltimento di tossine. Non esistono studi sulle probabili controindicazioni, ma occorre non esagerare per gli effetti delle numerose fibre a livello intestinale.
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