Notizia che ha dell’incredibile? Sì, decisamente. Sapere che è possibile acquistare un’arma, anche semi-automatica, in soli 15 minuti su Facebook lascia di stucco. Ovviamente la transazione non avviene sul social network, ma i rapporti con le persone che vendono tali oggetti possono avere inizio proprio lì. Tutto è cominciato quando lo sceriffo della contea di Keith Cooper (Kentucky) ha ricevuto una chiamata dalla scuola locale, lo scorso anno, poiché un bambino di soli 15 anni era stato trovato con una pistola 9 millimetri carica. Il ragazzo, interrogato dallo sceriffo, ha affermato di aver acquistato l’arma su Facebook.
La rivelazione ha ovviamente lasciato di stucco l’ufficiale. I ragazzi di VentureBeat hanno voluto approfondire la questione testando la veridicità della cosa. Si possono compare armi su Facebook? Sì, e anche in poco tempo. Una coppia di giornalisti ha speso meno di 15 minuti per riuscire ad avere un appuntamento per l’acquisto di un fucile 7 millimetri semiautomatico e 90 cartucce. Tutto grazie alle migliaia di pagine Facebook dedicate proprio alla vendita di armi. Si posso acquistare armi di ogni genere, anche senza avere la licenza.
Facebook ovviamente si difende. Un portavoce ha ricordato ai giornalisti che la vendita di pistole, armi o esplosivi sul social network è del tutto vietata. Facebook collabora anche con le forze dell’ordine nel caso in cui ce ne fosse bisogno. È innegabile però che la vendita di armi via Facebook sia andata avanti per troppo tempo. Il ragazzo del Kentucky, di cui vi abbiamo parlato ad inizio articolo, aveva utilizzato proprio una pagina Facebook per arrivare a reperire quell’arma. Gli investigatori sono riusciti a risalire agli indirizzi IP del ragazzo e del venditore e a leggere le informazioni presenti nei log della chat. Quel venditore aveva venduto molte altre armi “illegali” prima di incontrarsi con quel ragazzo.
Il problema delle armi negli USA è abbastanza serio. I social network non fanno che peggiorare la situazione. In questo caso però bisogna soltanto mettersi una mano sulla coscienza. Zuckerberg dovrebbe creare un team speciale dedicato proprio al monitoraggio di attività illegali via Facebook. Non pensate che la vendita di armi online sia l’unico “mercato nero” in attività su questo social.