Zenit – Borussia Dortmund 2 – 4
Zenit: Lodygin – Luis Neto, Anyukow, Lombaerts, Criscito – Faizulin, Witsel – Hulk, Schatow, Arschawin – Rondon. All. Spalletti
Dortmund: Weidenfeller – Piszczek, Friedrich, Sokratis, Schmelzer – Kehl, Sahin – Großkreutz, Mkhitaryan, Reus – Lewandowski. All. Klopp
Arbitro : William Collum
Marcatori : 4′ Mkhitaryan (BD), 5′ Reus (BD), 57′ Shatov (Z), 61′ Lewandowski (BD), 69′ Hulk (Z), 71′ Lewandowski (BD)
Il Borussia Dortmund gioca ad imitare il Bayern e, accantonata la brutta prestazione di Amburgo, si rilancia in Champions andando ad espugnare con un tondo 2 a 4 il non facile campo dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti.
Partita vibrante al Petrovsky Stadium, inizio col botto per il Borussia che sfrutta le nefandezze di uno Zenit ancora in vacanza vista la sosta invernale del campionato Russo e in due minuti gli uomini di Klopp stendono Lodygin, prima Mkhitaryan poi Reus e al 5′ è già due a zero Dortmund.
Nella ripresa il match sale d’intensità e i padroni di casa si fanno più intraprendenti, trovando al 57′ il gol che accorcia le distanze grazie ad una respinta da breve distanza di Shatov che chiude un azione confusionaria, ma quando sembra che il match possa volgere improvvisamente ed immeritatamente a favore dello Zenit, sale in cattedra Robert Lewandowski, doppietta per il bomber Polacco che rende inutile il missile di Hulk su calcio di rigore per il momentaneo 2 – 3. Il Borussia ritrova il proprio splendore in fase offensiva in una partita decisiva per la stagione visto il distacco in campionato dal Bayern e soprattutto riesce a limitare i danni in difesa viste le tante assenze del reparto arretrato. Due gol da recuperare per uno Zenit che sembra già aver dato il massimo in questa Champions sembrano veramente troppi e gli uomini di Klopp prenotano già da ora un posto nei quarti di finale.