Temperature fredde e umide aumentano il rischio di ictus. Ad affermarlo è una ricerca scientifica presentata dall’American Stroke Association a San Diego, secondo la quale le persone a rischio di ictus sono quelle esposte a significative variazioni di temperatura.
Il team di ricercatori esaminando i campioni di circa 134.510 persone dalla maggiore età in poi ricoverate per ictus ischemico nel periodo tra il 2009 e il 2010 e analizzato i dati sulle condizioni meteorologiche, hanno constatato come i ricoveri per ictus siano avvenuti nei mesi più rigidi dell’anno.
Non è l’unico studio ad affermare che le temperature rigide aumentano il rischio di ictus. Diverse ricerche precedenti affermano l’esistenza di un legame tra le temperature fredde e l’innalzamento della pressione sanguigna, soprattutto nelle persone anziane.
La pressione alta è il più importante fattore di rischio per l’ictus ed è essenziale effettuare dei controlli regolari per assicurarsi che i valori della pressione sanguigna siano nella norma.
Attualmente non si conosce il motivo per il quale la pressione sanguigna aumenti durante l’inverno ed è per questo che, gli esperti raccomandano di prendere tutte le precauzioni possibili per ridurre al minimo il rischio di ictus.