I pistacchi sono i semi contenuti nel frutto del Pistacchio (Pistacia vera), un albero alto circa dieci metri con chioma alta e fitta, appartente alla famiglia delle Anacardiaceae.
Durante l’International Congress of Nutrition di Granada in Spagna, è emerso che questi semi sono un preziosissimo aiuto naturale contro il diabete di tipo 2 (detto anche mellito o diabete dell’adulto), una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta. Su 100 casi di malati di diabete, circa il 90% è rappresentato da soggetti affetti dal diabete di tipo 2, la cui causa principale, nei in casi in cui si sia geneticamente predisposti alla malattia, è l’obesità.
A trarne i maggiori vantaggi dalle proprietà benefiche dei pistacchi, sarebbe il sistema cardiovascolare, che viene protetto da infarto, ictus e sindrome metabolica; citando Giorgio Donegani, il presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare, “La ricchezza di fibre unita alla particolare composizione dei grassi contenuti nel pistacchio può, da un lato aiutare la modulazione della glicemia postprandiale e dall’altro contribuire efficacemente a un miglior profilo dei lipidi ematici, funzionale alla protezione cardiovascolare”. Infatti questo tipo di frutta secca è priva di colesterolo, ha quindi pochi grassi e per la maggior parte si tratta di grassi monoinsaturi e polinsaturi, cui si aggiungono altri numerosi nutrienti, incluse molecole antiossidanti (vitamina E e carotenoidi), potassio e proteine.
In conclusione un consumo regolare di pistacchi, associato ad una dieta sana e ad una corretta attività fisica, è, per il momento, consigliato per alzare il livello di antiossidanti e a contrastare il colesterolo, augurandosi che la ricerca sul frutto possa aprire nuove frontiere nella lotta contro il diabete di tipo 2.