Secondo uno studio condotto dal Minneapolis VA Health Care System, la Vitamina E sarebbe in grado di rallentare il declino cognitivo nei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer lieve e moderato.Il Journal of Medical Association (JAMA) ha recentemente pubblicato i risultati della ricerca condotta dal dottor Maurice W. Dysken e i suoi collaboratori, evidenziando l’efficacia dell’azione della Vitamina E rispetto alla Memantina, la più importante molecola attualmente prescritta per curare la malattia.
I ricercatori hanno esaminato per circa 2 anni, 613 pazienti affetti da Alzheimer lieve e moderato. I pazienti sono stati suddivisi in 4 gruppi in maniera del tutto casuale. Ogni giorno, il primo gruppo ha ricevuto 2000 Unità Internazionali (UI) di vitamina E, il secondo gruppo 20 mg di Memantina, il terzo un mix di entrambe le sostanze e il quarto solo un placebo.
Attraverso il supporto dell’Alzheimer’s Disease Cooperative Study/Activities of Daily Living, nell’arco dei due anni, sin dall’inizio della somministrazione delle cure, i ricercatori hanno sottoposto i pazienti a cicli periodici di analisi per monitorare lo stato di avanzamento della malattia.
Lo studio ha mostrato che i pazienti trattati con Vitamina E hanno beneficiato di una riduzione del 19% del tasso annuo di declino funzionale celebrale rispetto ai pazienti che sono stati trattati con placebo. Inoltre i pazienti curati con vitamina E, hanno avuto meno bisogno di assistenza personale e sanitaria rispetto al gruppo trattato con placebo. Ma la vera scoperta è che il gruppo di pazienti curati con la Memantina e quelli con farmaco e vitamina E, hanno mostrato una riduzione del tasso di declino paragonabile a quella legata al trattamento della vitamina E, con un ritardo cioè progressivo di 6,2 mesi.
La British Alzheimer’s Society invita però alla cautela sui risultati di questo studio, visto che sono ancora da verificare gli eventuali effetti positivi della vitamina E sulle demenze e la sicurezza del relativo dosaggio (considerato elevato)
Ma quali sono gli alimenti che contengono più vitamina E? Primi nell’elenco sono gli oli di germe di grano o di semi (girasole, mais, mandorle, ecc.). La vitamina E la possiamo trovare anche nei cereali nella frutta secca come nocciola e mandorle e in diverse spezie tra cui curry e peperoncino. Ma se non è possibile assumere la vitamina E tramite la dieta, si può sempre ricorrere agli integratori.