I produttori di smartphone considerano gli assistenti personali ad attivazione vocale la caratteristica chiave su cui si baserà l’evoluzione di smartphone e tablet. Gli utenti non sono però così soddisfatti da tali servizi, visto che soltanto il 15% degli utenti iOS 7 ha ammesso di utilizzare Siri. Secondo il The Telegraph però, gli assistenti vocali non verranno soltanto migliorati.
Per essere competitivi il prossimo anno, Google e Apple stanno spendendo centinaia di milioni di dollari in ricerca. L’acquisto di Topsy da parte di Apple è un passo importante in tal senso, ma Google è ancora avanti in questo, grazie al suo motore di ricerca. Now sarà quindi più perforante di Siri, almeno stando alla tabella di marcia di Scott Huffman, dipendente Google. Se Google Now riuscirà poi ad arrivare nei nostri salotti e nelle nostre autovetture prima di Siri, allora la guerra tra assistenti personali sarà finita prima ancora di iniziare.