[highlight color=”eg. yellow, black”]O. Marsiglia – Dortmund 1-2[/highlight]
Marsiglia: Mandanda, Mendes, Diawara, Mendy, Fanni, Cheyrou, Lemina, Payet, Gignac, Thauvin, Khalifa. All. Anigo
Dortmund: Weidenfeller – Großkreutz, Sarr, Sokratis, Durm – Sahin, Kehl – Blaszczykowski, Mkhitaryan, Reus – Lewandowski. All. Klopp
Arbitro: Straonja (CRO)
Marcatori: 4′ Lewandowski, 14 Diawara, 87′ Grosskreutz
[highlight color=”eg. yellow, black”]Schalke 04 – Basilea 2-0[/highlight]
Schalke: Fährmann – Uchida, Höwedes, Santana, Kolasinac – Neustädter, Matip, Meyer, Farfan, Boateng, Draxler. All. Keller
Basilea: Sommer – Voser, Schär, Ivanov, Xhaka – Serey Dié – Salah, Elneny, Frei, Stocker – Streller. All. Yakin
Arbitro: Tagliavento (ITA)
Marcatori: 51′ Draxler, 57′ Matip
Con il cuore e con l’orgoglio, Borussia Dortmund e Schalke 04 raggiungono gli ottavi di finali di Champions, completando l’en plein tedesco. Non era facile passare questo turno e soprattutto due gironi come questi, equilibrati all’inverosimile e dove fino alla fine ancora potevano qualificarsi tutti quanti. Soprattutto gli uomini di Klopp superano con merito il girone della morte, arrivando a pari merito con Arsenal e Napoli a 12 punti e qualificandosi per differenza reti. Dopo la sconfitta interna con l’Arsenal tutto sembrava compromesso irrimediabilmente, invece l’infinito spirito della banda-Klopp ha saputo tirare fuori gli artigli riuscendo a sopperire anche alle tantissime assenze. Il tecnico giallonero ha inventato una formazione completamente rivoluzionaria, lanciando dall’inizio anche il giovane Sarr. Scelte giuste, perchè chiunque è andato in campo ha dato il 150%. Anche a Marsiglia, quando sembrava che il muro francese non crollasse, a tre minuti dalla fine è arrivato l’acuto di Kevin Grosskreutz, il ragazzo di Dortmund e l’idolo della Sudtribune. Non importa come, l’importante era vincere e passare il turno. Dopo la sosta e soprattutto a febbraio per gli ottavi di Champions, la rosa giallonera sarà nuovamente al completo e competitiva come sempre. Il cuore però, quello è impagabile. Stesso discorso a Gelsenkirchen, dove i biancoblù di Keller raggiungono il primo obiettivo stagionale superando 2-0 il Basilea. Un successo fondamentale per la Royal Blue, che in colpo solo scaccia via la crisi e salva (forse) la panchina di un Keller super felice a fine gara. Lo Schalke ha giocato una buona gara, attento e preciso, ben conscio che si doveva arrivare alla vittoria in qualsiasi modo. Ad inizio partita il tecnico biancoblu opta per Boateng centravanti, lasciando fuori Szalai e inserendo Meyer a centrocampo. La stretgia da i suoi frutti e dopo 17′ Farfan colpisce la traversa. Gli svizzeri soffrono ma non crollano, quindi bisogna aspettare la ripresa e due clamorose sviste arbitrali per arrivare ai gol di Draxler (di nuovo decisivo) e Matip che segna il 2-0 in nettissimo fuorigioco. Lo Schalke passa e la Germania festeggia una superiorità calcistica e di organizzazione, che nemmeno pensava di avere. Adesso ai quarti vada come vada, l’importante è esserci. La Ruhr è di nuovo grande.