La nitidezza, non per forza è sinonimo di qualità, ma se affiancata ad una buona composizione ed esposizione diventerà uno degli elementi chiave per ottenere scatti memorabili.
10 modi per ottenere immagini nitide
- Impugnatura corretta della macchina fotografica: uso di entrambe le mani, tenere la fotocamera ben salda e con le braccia vicino al corpo, eventualmente appoggiarsi ad un muro, un albero o qualche altro oggetto solido.
- Treppiede: anche se non sempre pratico, il risultato che si otterrà ne varrà lo sforzo. Fondamentale per le esposizioni lunghe!
- Tempo di scatto: uno dei parametri più importanti da impostare correttamente. Bisogna scegliere una velocità di scatto con un denominatore che sia maggiore della lunghezza focale dell’obiettivo. Quindi, se si dispone di un obiettivo con una lunghezza focale di 50mm, il valore sotto il quale non si dovrà scendere sarà 1/60 di secondo, se si dispone di un obiettivo con una lunghezza focale di 100mm sarà 1/125 di secondo e così via.
- Apertura indicata da “f/“: definisce la profondità di campo (la zona che è a fuoco) nelle immagini. Diminuendo l’apertura (aumentando il numero, diciamo fino a f/14) aumenterà la profondità di campo, il che significa che la zona che è a fuoco includerà gli sia oggetti vicini che quelli lontani. Mentre se aumentiamo l’apertura (per esempio impostando f/4), avremo primo piano a fuoco e lo sfondo sfuocato o viceversa. Necessiterà quindi, essere più precisi con la messa a fuoco. Ricordate che, minore sarà l’apertura e più lungo dovrà essere il tempo di scatto per compensare l’esposizione.
- ISO: il terzo elemento del triangolo dell’esposizione sono gli ISO, che avranno un impatto diretto sulla rumorosità dei vostri scatti. Più basso riuscirete a tenere questo parametro e minore sarà la quantità di rumore presente nelle vostre immagini.
- Stabilizzatore elettronico “VR“: molte lenti ne sono dotati e se attivo permette di ridurre il rischio di micromosso e di scattare con tempi più lenti fino a due o tre stop.
- Messa a fuoco: quella automatica non sempre funziona alla grande, come ad esempio negli scatti di macro o notturni. È buona norma utilizzare la messa a fuoco manuale.
- Ottiche di qualità: l’utilizzo di una buona lente farà si che i vostri scatti siano nitidi. La qualità si paga!
- Attrezzatura sempre pulita: tenete le vostre lenti e il sensore sempre puliti. I primi molto facili da pulire con i vari kit che esistono in commercio, ma bisogna comunque prestare la massima attenzione. Per quanto riguarda il sensore, è importante che facciate attenzione durante il cambio degli obiettivi, non tenete mai il corpo macchina verso l’alto, altrimenti entrerà sporcizia. Con il tempo, nonostante tutta la vostra premura, potrebbe sporcarsi comunque e al quel punto, se non siete esperti, è meglio affidarsi ad un centro specializzato.
- Giusta apertura per ogni obiettivo: la massima nitidezza per ogni obiettivo non è alla massima apertura, solitamente si ottiene a partire da due o tre stop in più. Ad esempio un obiettivo con massima apertura f/2.8 avrà la sua massima nitidezza a partire da f/4.
@copyright Francesco Magnani 2013, potete vedere altre immagini qua magnanifrancesco.it
Questi sono alcuni consigli, ma la pratica non è un problema, con il tempo si acquisisce. Ciò che invece rende unica una foto è il messaggio che questa riesce a trasmettere e sarà possibile solo grazie all’occhio del “fotografo” e la sua sensibilità.