L’otite è un’infiammazione dell’orecchio, dovuta ad un’accumulo di muco. Essa si può classificare in tre tipi: media causata da corpi estranei nell’orecchio, interna causata da un’otite media o da una meningite o esterna causata da troppo vento o temperature troppo basse.
Tra i sintomi dell’otite troviamo primo fra tutti il dolore. Quel dolore provocato e aggravato dal pus in grado di compromettere la capacità uditiva. Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Vertigini;
- Mal di gola;
- Febbre;
- Ipoacusia;
- Vomito;
- Acufene:
- Otalgia;
- Rinorrea;
- Linfonodi ingrossati;
- Nausea;
- Perdita di equilibrio.
L’otite può essere diagnosticata attraverso alcuni test tra cui:
- TAC;
- Test della risposta uditiva del tronco-encefalico;
- MRI (tomografia a risonanza magnetica);
- Elettronistagmografia o registrazione elettronica del movimento dei globi oculari;
- Test di coltura batterica.
Il trattamento dell’otite varia a seconda della causa che l’ha originata. Per l’otite interna vengono somministrati farmaci antivirali e antibiotici in grado di contrastare le infezioni virali e batteriche. Per la sensazione di nausea a vertigini si utilizzano farmaci antiemetici. I farmaci corticosteroidi sono consigliati quando si ha un’infiammazione a livello auricolare. L’otite non può essere curata con i soli farmaci, ma va trattare con la chirurgia, spesso necessaria per correggere eventuali danni all’orecchio.
Quali sono i fattori di rischio? L’utilizzo dei cotton-fioc è altamente sconsigliato, in quanto il suo meccanismo permette al cerume di scendere verso il condotto uditivo causando così il tappo. L’inserimento di oggetti nell’orecchio, predispone la persona all’otite. In caso di otite o infezioni recenti all’orecchio, è preferibile non far entrare in contatto l’orecchio con l’acqua, ad esempio nuotando. Dopo aver assunto gli antibiotici non consumare mai latte e derivati perché essi possono rendere il farmaco inefficace. Anche se si ha prurito, mai grattare la parte, in quanto si potrebbe lesionare la cute del canale uditivo esterno e permettere agli agenti patogeni di proliferare. L’otite può comportare, in alcuni casi la perforazione del timpano e la sordità. Pertanto non è un’infezione da sottovalutare.