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Acufene pulsante

È un disturbo che va e che viene, che si percepisce come un battito cardiaco nell’orecchio e che potrebbe essere avvisaglia di qualcosa che non va nel corpo. Stiamo parlando dell’acufene pulsante, un fastidiosissimo disturbo che colpisce l’orecchio.

Quali sono i sintomi? L’acufene ha caratteristiche diverse a seconda della persona. Alcune persone avvertono questo “rumore” in seguito alla partecipazione a concerti o eventi sportivi in cui si è soggetti a suoni particolarmente forti, altri invece lo avvertono dal nulla.

Quali sono le cause? La causa scatenante ancora non è stata individuata, pertanto si pensa che sia dovuta ad una serie di fattori tra i quali troviamo:

  • La quantità di cerume contenuta nel condotto uditivo;
  • L’esposizione prolungata a rumori forti;
  • Infezioni dell’orecchio;
  • Assunzione di farmaci ototossici;
  • Disordini temporo-mandibolari;
  • Traumi al collo e alla testa;
  • Malattie cardiovascolari;
  • Altre malattie come ipertiroidismo, ipotiroidismo, fibriomialgia, sindrome di presa toracica e malattia di Lyme.

Qual’è la sua diagnosi? La prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un audiologo o un otorinolaringoiatra, il quale attraverso una microotoscopia esaminerà il timpano. Manualmente analizzerà i vasi del collo e con uno stetoscopio appoggiato sul collo, controllerà se il disturbo può essere ascoltato anche dall’esterno. In base alla sua causa scatenante, il medico procederà con esami più specifici.

Qual’è la sua terapia? La cura dipende ovviamente dalla natura del disturbo. In commercio non esiste ancora un farmaco che cura l’acufene ma esistono farmaci che possono alleviare il disturbo. L’acufene può essere trattato attraverso:

  • Farmaci antitrombotici e statine;
  • TRT;
  • Tecniche di mascheramento sonoro;
  • Terapie psicologiche;
  • Consulenze neurologiche e angiologiche.

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