Facebook sta lanciando una serie di strumenti progettati per aiutare i media e le organizzazioni di notizie ad integrare meglio le conversazioni di Facebook nelle loro trasmissioni, come la visualizzazione dei messaggi pubblici in tempo reale su argomenti o eventi di rilevanza pubblica. Il social network ha messo a disposizione due nuovi strumenti per utilizzare i dati utente nelle trasmissioni TV: parliamo della “Keyword Insights” API e la “Public Feed” API.
I dati ne confermano l’utilità: negli Stati Uniti é stato registrato che tra gli 88 e i 100 milioni di persone hanno effettuato l’accesso a Facebook durante gli spettacoli in prima serata (dalle 20:00 alle 23:00) per partecipare ai programmi ed esprimere i loro commenti sugli eventi. Facebook sta insomma imitando quello che Twitter sta già facendo, da qualche tempo, con le notizie e con i media: sta diventando sempre più un ponte tra i contenuti televisivi e i social media, integrando i post agli show e creando un flusso di notizie tutto attorno che rende l’intrattenimento televisivo veramente completo. Altre ricerche già avevano espresso la teoria che i social media venissero usati come “media-scout“.
Ma cosa permettono di fare esattamente questi nuovi strumenti? Facebook ha spiegato che con la “Keyword Insights” API le organizzazioni mediatiche potranno aggregare tutti di post riguardanti un determinato termine, formulati entro un certo lasso di tempo. Con questo strumento si potranno anche visualizzare i risultati in base al sesso, l’età o la posizione e tutto in forma anonima. L’API “Public Feed” dà invece accesso ad un flusso di feed in tempo reale di quei messaggi pubblici contenenti una specifica parola. Solo i messaggi resi pubblici dalle pagine e dai profili con l’opzione “follow” attivata saranno disponibili con l’API .
Tutto questo è in simbiosi con il lancio, di Facebook, del supporto hashtag che permette di unificare le conversazioni di attualità insieme agli argomenti di tendenza per creare un‘immersione assoluta nell’informazione e negli spettacoli. Per alcuni, inoltre, importare i commenti degli utenti di Facebook nel palinsesto televisivo potrebbe essere un’accoppiata migliore di quella con Twitter, visto che non ci sono limiti di caratteri.
I nuovi strumenti sono disponibili -per adesso- solo ad un piccolo gruppo di media partner tra cui Buzzfeed, CNN, NBC Today Show, Sky TV, The Economist, Mass Relevance e Slate. Parliamo di coloro che sono stati il comprendonio dei social media e sono inclini ad utilizzare i dati di Facebook per rendere coinvolgenti i loro spettacoli.
Adesso la parola a voi come di consueto: diteci, quante volte avete utilizzato i social per esprimere il vostro parere all’interno di una trasmissione TV? E quanto lo giudicate utile?
fonte | thenextweb