Diversi anni fa, ormai, vari report annunciavano la fine dell’era dei blog, intesi come strumento di comunicazione personale, in favore dei social network. Il blog erano infatti nati come “diari personali” e solo in seguito si sono evoluti come strumento di comunicazione online aziendale o come prodotti editoriali. Tutto questo ha portato i soliti annunci apocalittici: “la fine di un’era”, “i blog sono morti”, ecc.
Da dove arriva quindi il riscatto dei blog? Dopo aver tanto parlato negli ultimi anni di social media marketing, si legge su Mediabuzz che la buzzword dell’anno, tra chi si occupa di web marketing, è “content marketing“, ossia quella strategia di marketing che cerca di conquistare la fiducia e l’attenzione degli utenti attraverso i contenuti, compresi i contenuti testuali. In tutto questo, i blog avranno un ruolo di primo piano.
Ormai sempre più persone dichiarano di non fidarsi della pubblicità, mentre i contenuti veicolati dai blog, compresi i blog aziendali, sono ritenuti più affidabili: il 70% degli utenti tende infatti a dare la propria fiducia ad un marchio avvicinandosi ad esso proprio attraverso articoli e post, più che attraverso il classico messaggio pubblicitario. Ecco quindi che anche i marketer stanno rivalutando l’importanza dei blog, anche a scapito dei social media.
Un paio di dati su tutti fotografano questo cambiamento di prospettiva. Secondo il white paper “2013 State of Content Marketing”, i marketer nel 2013 concentreranno la loro attenzione sul content marketing (34,8%), che supera di gran lunga il focus che ci sarà sul social media marketing (24,7%) e sul SEO (14,6%). Insomma, detta in altri termini, i contenuti superano i social. Gli stessi contenuti che, come abbiamo visto, possono avvicinare gli utenti ad un brand.
Per poter ottenere la fiducia degli utenti, occorre che i contenuti siano interessanti e di qualità, ma conta anche chi li ha scritti: la competenza dell’autore e la fiducia che gli utenti hanno in lui, detto in altri termini conterà il concetto di “autorship”, tanto caro a Google negli ultimi tempi. E quando viene chiesto ai marketer di associare la parola “autorship” ad un altro concetto, le risposte sono state queste: blogging (56,6%), Google (30,7%), Facebook (8,6%), Twitter (2,9%), Tumblr (1,2%).
Insomma, se il 2013 sarà l’anno in cui i marketer punteranno sul content marketing, i blog (e in particolar modo i blog aziendali) saranno il mezzo più utilizzato. E quindi per (quasi) tutti i blogger, questo è l’anno del riscatto, l’anno in cui puntare sull’autorship, speriamo senza il solito titolo di qualcuno che dirà: “i social sono morti”!