Ora che la giuria ha preso la sua decisione in merito al processo Apple vs Samsung, alcuni membri (in totale erano nove) si sono espressi sul perché hanno deciso a favore della società con sede a Cupertino. Secondo il giurato Manuel Ilagan, era chiaro fin dopo il primo giorno di audizione dei testimoni chi fosse colpevole, e la giuria era per lo più d’accordo in merito. Parlando con CNet, Ilagan ha citato i particolari che più lo hanno spinto a deliberare contro Samsung.
Tra questi particolari troviamo le e-mail interne di Samsung.
Gli indirizzi e-mail che sono andati avanti e indietro tra dirigenti Samsung sulle caratteristiche di Apple che dovevano essere integrare nei propri dispositivi era abbastanza schiacciante per me. E’ stato chiaro che vi era violazione.
Sempre secondo Ilagan, la giuria non ha avuto un trattamento di riguardo per Apple, essendo un’azienda con base proprio in California, luogo in cui si è tenuto il processo.
Jury Foreman Velvin Hogan, capo della giuria, ha parlato a Reuters dicendo:
Non volevamo dare carta bianca ad una società, con qualsiasi nome, per violare la proprietà intellettuale di qualcun altro.
Hogan ha anche detto che i danni chiesti inizialmente da Apple (2,5 miliardi di dollari) erano francamente troppo elevati nonostante Samsung avesse davvero fatto perdere molte vendite di iPhone con i proprio dispositivi.
fonte | The Verge