Dalla morte di Steve Jobs, ormai ogni singolo spunto che trapela da libri, ricordi o biografie, ogni sua possibile idea per un nuovo prodotto o tecnologia diventa oggetto di notizie. Non fa eccezione l’informazione ricevuta dell’incontro tra Steve e l’amministratore delegato di Lytro avvenuta poco tempo prima della sua morte, secondo quanto scritto in un nuovo libro sulla Apple, “Inside Apple” di Adam Lashinsky, e come anche riportato da 9-to5-Mac e Dpreview.
Secondo quanto si apprende, il fondatore di Lytro, Ren Ng, è stato chiamato da Steve Jobs per un incontro, con la richiesta di sapere di più sulla loro tecnologia e di preparare una lista di tre cose che la Lytro potrebbe fare con Apple.
Anche se non confermata ufficialmente da entrambe le aziende, la storia è interessante per comprendere come l’approccio di Apple alla fotografia mobile può sovrapporsi alla volontà di Lytro di creare qualcosa di divertente, condivisibile e sfidante.
Come si evince dal sito della compagnia, la tecnologia di Lytro è unica e afferma di reinventare una cosa semplice come la fotografia. Se il sensore dell’iPhone 4S ha permesso di staccarsi nettamente da quello della generazione di iPhone precedente, anche in termini di sensibilità alle basse luci e di velocità nello scatto, con la tecnologia Lytro, a quanto si apprende, la fotografia diventerebbe istantanea: il suo sensore può “prendere tutta la luce che viaggia in ogni direzione e in ogni punto”.
Un’altra caratteristica interessante è quella di essere slegata dalla necessità di mettere a fuoco: l’utente potrebbe scattare una foto immediatamente e poi, tramite un ipotetico software interno all’iPhone, scegliere il punto di messa a fuoco successivamente. Vedremo se alcune di queste tecnologie verranno integrate in un iPhone di prossima generazione.
Fonte | 9-to-5Mac
Fonte | Dpreview