Continua la corsa a braccetto di Manchester City e Arsenal, che vincono nel weekend di Premier e si mantengono in vetta, seppur dopo due prestazioni opposte; i gunners, al quinto successo consecutivo, espugnano agevolmente il Liberty Stadium di Swansea, sconfiggendo con un eloquente 3-0 i padroni di casa.

Nonostante il brutto ko contro lo Wednesday in settimana, che ha lasciato in eredità anche gli infortuni di Walcott e Oxlade-Chamberlain, la squadra di Wenger ha reagito alla grande, conquistando i tre punti grazie al sesto centro in campionato di Giroud e alle reti di Koscielny e Campbell, al primo gol ufficiale con la squadra londinese dopo quattro anni e mezzo di tanti prestiti e poca fortuna. Fa più fatica invece il Manchester City, che all’Etihad soffre oltremisura il Norwich, al quarto ko consecutivo e precipitato nuovamente nei bassifondi della classifica; ancora senza Aguero e Silva, i citizens si salvano grazie ad un rigore allo scadere di Touré.

Si stacca dalla testa della classifica invece il Manchester United di Van Gaal, ancora deludente dopo la clamorosa eliminazione in Capital One Cup ad opera del Middlesbrough; i red devils, impegnati sul campo del Crystal Palace, non vanno oltre lo 0-0 (il terzo consecutivo tra campionato e coppa) e devono anzi ringraziare l’ennesima giornata di grazia di De Gea, decisivo in almeno 4-5 occasioni nell’arginare la furia offensiva delle eagles, di nuovo convincenti dopo alcune settimane di appannamento. Ad approfittarne è quella che è diventata a tutti gli effetti la principale sorpresa della stagione: il Leicester di Ranieri infatti vince anche sul campo del WBA con un’altra prestazione maiuscola, solo scalfita dalle ormai croniche due reti subite. Il gol di Vardy, all’ottavo centro consecutivo e a due passi dal record della leggenda Van Nistelrooy, e la doppietta di Mahrez spingono al terzo posto le foxes.

Vardy is the #BPL's top goalscorer this term, but another Englishman leads the way in 2015: https://t.co/jliP8bQjcC pic.twitter.com/EQaQBBjDVx

— Premier League (@premierleague) November 3, 2015

Al quinto posto weekend completamente agli antipodi per la coppia londinese West Ham Tottenham: la squadra di Bilic, dopo due successi in fila, cade per la prima volta in trasferta contro il sempre più convincente Watford di Quique Flores; gli hornets ringraziano ancora volta il nigeriano Ighalo, 7 gol e 3 assist fin qui, capace con tanta astuzia di approfittare della disastrosa giornata della difesa degli irons. Vittoria invece, seppur con qualche patema, per gli uomini di Pochettino, imbattuti da ormai tre mesi: nel Monday night di White Hart Lane sono Dembelé, Dele Alli e Kane a stendere l’Aston Villa, alla settima battuta d’arresto consecutiva, ma finalmente con un manager, visto che proprio oggi l’ex tecnico del Lione Remi Garde si insedierà nelle Midlands, con l’obiettivo, molto complicato, di salvare una stagione che fin qui ha regalato solo dolori ai tifosi dei villans.

AS IT STANDS@SpursOfficial's victory over Aston Villa sends them to 5th in the #BPL… pic.twitter.com/F5BQROXFaI

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Nella zona medio alta della classifica fanno un significativo passo in avanti Everton e Southampton, che sconfiggono rispettivamente Sunderland e Bournemouth: i toffees, avanti anche in coppa in settimana, demoliscono il Sunderland con un tennistico 6-2, frutto anche dell’hat-trick di Koné, giocatore ritrovato da Martinez dopo alcune stagioni nel dimenticatoio. I saints ritrovano invece la vittoria dopo un mese, battendo a domicilio il Bournemouth in un inedito derby della costa sud: dopo il gol iniziale di Davis è ancora una volta Pellé a chiudere la contesa, mettendo a segno la sua sesta rete in campionato.

.@Notamendi30 got his 1st @MCFC goal v Norwich. No #BPL team has scored more goals through defenders this season (4) pic.twitter.com/CRjmxVUSMj

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A chiudere il quadro, oltre allo scialbo pareggio senza reti tra Newcastle e Stoke, il colpaccio del Liverpool di Klopp a Stamford Bridge contro il Chelsea, ancora sconfitto e sempre più lontano dal vertice della classifica. Il gol in apertura di Ramires, scelto a sorpresa da Mourinho, sembrava aver dato respiro al manager portoghese, ma a cavallo dei due tempi la doppietta di uno strepitoso Coutinho  ha ribaltato il risultato, chiuso poi definitivamente dalla stoccata vincente di Benteke, che manda in estasi i tifosi reds e annienta quelli blues, ancora una volta dalla parte del loro amato José, ma ormai condannati ad una stagione, almeno in patria, senza squilli.