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Samsung cambia filosofia: nasce il Galaxy F

Sembrava quasi che Apple ce l’avesse fatta, a vincere contro Samsung. A sconfiggere definitivamente il suo nemico numero uno al mondo. In effetti la casa sud-coreana ultimamente si era un po’ lasciata andare, perdendo la brillantezza e la dinamicità che l’avevano portata in vetta al segmento smartphone. Il Galaxy S5 non ha venduto secondo le aspettative, anzi praticamente si è rivelato un completo fallimento e la stessa Samsung ha fatto sapere ai suoi investitori che questo è un periodo buio, molto buio.

Proprio ora che la famosa azienda con sede a Cupertino si accingeva a dare, mediante iPhone 6, il colpo finale al suo nemico, fatale almeno per quanto riguarda il mercato dell’elettronica di consumo, Samsung si rialza e dice:”No, questo libro non è ancora finito, c’è ancora un capitolo da scrivere”. Ed è proprio così che mi immagino quello che potrebbe significare lo smartphone della svolta: il Galaxy F.

Samsung Galaxy F

Se ne parla già da diversi mesi in rete, ma il momento tanto atteso sembra ora più vicino che mai. Il Galaxy F è uno smartphone top di gamma che non guarda al passato: via la brutta plastica e il design ingombrante e pacchiano che avevano caratterizzato i precedenti prodotti della coreana Samsung, fate largo invece ad un device dalle linee armoniose e sottili, con un corpo metallico, un display ampio con cornici sottili per risparmiare qualche millimetro e appoggiarsi comodamente sul palmo della mano.

Ma non si tratta solo di estetica. La grande delusione di questo Galaxy S5 sono stati il display, la memoria RAM e il processore. Ci si aspettava qualcosa di più da un gigante dell’elettronica come Samsung. Ebbene tenetevi forte perché la società pare voglia rimediare a tutto questo, offrendo ai suoi clienti un Galaxy F con schermo ultra-risoluto in 2K, un nuovo processore Qualcomm Snapdragon 805 e 3 GB di RAM.

Quello che più ci deve far riflettere non è tanto la tabella delle specifiche tecniche, quanto il cambiamento di filosofia di Samsung, che sembra si sia accorta che ciò che gli utenti desiderano è la qualità, non la quantità. Si nota che qualcosa sta cambiando anche dal nome: spazzata via la S, c’è una nuova lettera che accompagna il device: una F che è segno di svolta sotto tutti i punti di vista, anche se non sappiamo ancora cosa voglia significare tale lettera.

Samsung Galaxy F

Forse è giunto il momento in cui non si produrranno più decine di modelli di device diversi ogni anno, ma solo poche versioni di smartphone pensate ognuna per accontentare le diverse fasce di mercato: bassa, media e alta. Forse è giunto il momento in cui un top di gamma viene realizzato con maggiore cura dei dettagli, con più attenzione alle vere necessità dell’utente, tralasciando il superfluo e perfezionando ciò che è realmente utile. Forse, e lo ripeto ancora, forse è giunto il momento in cui Samsung metta un bel freno ad Apple e inizi a giocare duro, a colpi di qualità e (vera) innovazione.

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