Cerca
Close this search box.
Cerca

Archos: domotica a meno di 185€

Il “padrone di casa” dell’imminente futuro controllerà l’intera abitazione grazie ad una semplice APP su smartphone, a chi non piacerebbe avere sotto controllo la propria casa magari a km di distanza o semplicemente stando comodamente in relax sul divano?Quella di Archos è una delle proposte del settore più interessanti degli ultimi mesi, infatti l’azienda francese propone a 249,99$ (più o meno 185€) il Total Smart Home. Questo bundle è governato da un tablet Android 7” che si interfaccia con 2 telecamere wi-fi, 2 tag di movimento, e 2 tag climatiche da poter piazzare in qualsivoglia angolo di casa. A completamento del comparto hardware, la casa d’oltralpe, fornisce un’APP (anche per iOS) che permette di controllare il tutto direttamente anche dallo smartphone. 

Considerando che il segmento della domotica è quello che sta facendo registrare i più alti investimenti nella ricerca da parte dei maggiori produttori in campo Hi-Tech, nonché le più alte attese ed aspettative del pubblico, l’entrata sul mercato della domotica da parte di Archos con il Total Smart Home spiazza molte delle grandi compagnie già operanti in tale settore, mettendo sotto i riflettori l’azienda francese come forse mai è accaduto in passato.

Quella che attualmente sembra essere una buona soluzione lowcost per rendere smart la propria casa, verrà supportata in modo importante da Archos in futuro, già a partire da questo anno, dato che ha annunciato una serie di add-on tra cui: un pet-tracker (per gli animali domestici), una sirena di allarme ed un motion-detector. Si pensa che in futuro potrebbero essere fornite delle soluzioni per connettere ad internet anche tutti gli altri elettrodomestici di casa.

In conclusione se siete interessati a monitorare la vostra casa da una singola applicazione ma non volete creare dei sistemi integrati ad hoc ex novi, dovendo magari rompere pareti e pavimenti, questa ci risulta essere una validissima opzione disponibile sia per Apple e gli appassionati di Android e, chissà, in futuro anche Microsoft.

Condividi

Altre news