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Il chirurgo che si operò da solo

Leonid Ivanovich Rogozov, è questo il nome del chirurgo che nel 1961 durante una missione in Antartide si operò da solo. Aveva solamente 27 anni quando eseguì sul proprio corpo un’intervento di appendicite. All’epoca Rogozov si imbarcò nel mese di Dicembre come medico su una nave, insieme ad un gruppo di esploratori, per una spedizione con lo scopo di fondare una nuova base sovietica in Antartico. Il gruppo lavorò sodo e, nel Febbraio successivo, riuscì a completare velocemente il lavoro, poco prima dell’arrivo dell’inverno antartico. Purtroppo però la nave non sarebbe tornata a prenderli prima di Dicembre.

Nel mese di Aprile Rogozov cominciò ad avvertire alcuni sintomi tra nausea, debolezza e  malessere che successivamente cominciarono a peggiorare con forti dolori addominali e febbre. Il medico allora comincio un trattamento antibiotico per cercare di migliorare, ma con il tempo i sintomi peggiorarono solamente quindi decise che l’unico modo per salvarsi la vita era quello di operarsi da solo.

Decise di preparare la sua stanza per l’intervento dirigendo i suoi compagni sul da farsi. Il medico fece indossare ai suoi compagni camici e guanti sterili, aggiustò la lampada per una corretta illuminazione e carico delle siringhe con dei farmaci da iniettargli nel caso dovesse perdere conoscenza.

Il chirurgo iniziò l’intervento e decise di svolgerlo senza guanti poiché, anche stando in un posizione semi-seduta per vedere cosa stesse facendo, così era in grado di avere più sensibilità nel capire cosa stesse toccando. Fece un’incisione di 10-12 cm. ma si rese conto immediatamente che la visibilità del campo operatorio era molto scarsa. Con l’avanzare dell’intervento e la perdita massiccia di sangue, il chirurgo cominciò ad avvertire dei mancamenti, tanto che dovette fermarsi più volte. Finalmente raggiunse l’appendice, riuscì a rimuoverla e a suturare il tutto.

Una volta visionata l’appendice il medico si rese conto che se avesse aspettato un giorno in più sarebbe sicuramente morto. Dopo solo 2 settimane dall’intervento il medico tornò a lavoro e nel Dicembre successivo la nave arrivò a prenderli.

Leonid Ivanovich Rogozov morì il 21 Settembre del 2000, quasi 40 anni dopo l’intervento.

fonte | Focus

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